Airbus vince un altro round nella vicenda delle sovvenzioni degli Stati Uniti in favore della concorrente Boeing. A darne notizia un comunicato della stessa azienda europea che spiega che l’Organismo d’Appello del World Trade Organization ha pubblicato un rapporto nel quale “conferma ed estende la portata delle precedenti conclusioni del WTO. Il rapporto conferma l’esistenza di sovvenzioni illegali versate dagli Stati Uniti a Boeing (inizialmente stimate dal WTO ad “almeno 5,3 miliardi di dollari”, alle quali si sommano alcuni miliardi di USD derivanti dalla decisione odierna) che hanno causato ad Airbus un danno commerciale di circa 45 miliardi di dollari”.
“Nonostante le precedenti dichiarazioni di Boeing – si legge ancora nel comunicato di Airbus -, secondo le quali solo un numero di azioni minime sarebbero state necessarie per conformarsi alle regole del WTO, appare chiaro che Boeing dovrà apportare importanti cambiamenti per conformarsi a questa decisione finale delll’organismo internazionale del commercio”.
“L’Organismo d’Appello si è espresso sui due casi riguardanti Airbus e Boeing”, ha dichiarato Rainer Ohler, capo delle relazioni esterne di Airbus. “Se confrontiamo le principali richieste depositate da entrambe le parti – spiega ancora Ohler – il risultato è chiaro e netto: gli aiuti finanziari versati a Boeing sono fondamentalmente illegali, mentre il sistema di prestiti accordati a Airbus da parte dei governi europei è legale ed è autorizzato anche per il futuro. Boeing e gli Stati Uniti dispongono attualmente di 6 mesi per applicare la decisione del WTO”.
Per construttore europeo di aerei, che si congratula con la Commissione Europea e con i Governi di Francia, Germania, Regno Unito e Spagna (gli stati direttamente interessati nel colosso aeronautico) “per il loro successo presso il WTO” e li ringrazia “per gli anni di sforzi finalizzati a eliminare ogni possibile confusione” , la decisione dell’Organismo di Appello del WTO “sconfessa interamente le tesi presentate dagli Stati Uniti in questo caso e accetta ogni singolo punto presentato in appello dalla Ue”.