Ancora i manager nell’occhio del ciclone. Dopo aver parlato ampiamente di dirigenti pagati in modo eccessivo e colletti bianchi degli istituti di credito a cui è stato ridotto lo stipendio, si torna sul tema dei manager pubblici.
Secondo quanto riportato dalle agenzie di stampa, Filippo Patroni Griffi, ministro della Pubblica Amministrazione ha dichiarato che presto il presidente del consiglio emanerà il decreto legislativo sul tetto agli stipendi dei manager pubblici, attuativo del decreto salva-Italia, che prevede anche «l’obbligo di comunicare alla amministrazione di appartenenza da parte del singolo soggetto tutti gli incarichi ricevuti anche da altra amministrazione».
La dichiarazione arriva in risposta a una precisa domanda fatta in aula alla camera da Renato Brunetta e Fabrizio Cicchitto. Il tema su cui si stava discutendo è quello dell’attuazione della normativa vigente sulla trasparenza e sui tetti alle retribuzioni dei dirigenti della pubblica amministrazione.
Secondo il ministro Griffi, questo decreto legislativo consentirà di “individuare un soggetto presso cui tutte queste notizie arrivano, e la conseguente pubblicità cui il soggetto è tenuto consentirà anche di aver un quadro sotto il profilo almeno della trasparenza più adeguato di quello attuale che senza dubbio presenta delle carenze”. Non è tutto: il ministro sottolinea che “è evidente che la febbrile e in qualche modo convulsa evoluzione, nel senso di un’evoluzione del quadro normativo, che si è andato stratificando sia sotto il profilo oggettivo sia sotto il profilo soggettivo, e dell’ambito di applicazione, ha creato, e sta creando, delle oggettive difficoltà nell’azione di monitoraggio, che non per questo peraltro non deve essere fatta”.
Continua Griffi: “Posso dire che la situazione è migliorata, almeno sotto il profilo degli obblighi di pubblicità e di trasparenza che ci sono sempre stati, anche se sotto questo profilo c’è stata una sovrapposizione di norme: in alcuni casi specifici denunciati dall’onorevole interpellante – che ringraziamo da questo punto di vista perché ci ha consentito di individuare alcune evidenti carenze nei siti web delle amministrazioni – le carenze sono state oggi in gran parte sanate».
Nelle scorse settimane il Governo Monti ha approvato un decreto che impone il tetto massimo di 294mila euro all’anno per i compensi dei manager pubblici.