Impennata della Cassa integrazione a marzo che registra un aumento del 21,6% rispetto al mese precedente. Tuttavia, se il dato viene confrontato con il 2011 in percentuale si registra una flessione di – 1,8%.
In totale le aziende hanno chiesto l’autorizzazione per complessive 99,7 milioni di ore di Cig. A comunicarlo è l’Inps, precisando inoltre che nei primi tre mesi dell’anno si è giunti a quota 236,6 milioni, contro i 231,8 milioni del 2011 (+2,1%).
Ricordiamo che l’istituto della Cassa integrazione guadagni, gestita dall’Inps, consente alle imprese di integrare la retribuzione di lavoratori sospesi o attivi ad orario ridotto quando ricorrano alcune condizioni ostative (es. crisi provvisorie di mercato) al normale svolgimento della prestazione lavorativa. La legge stabilisce in modo dettagliato sia i settori che gli eventi in base ai quali è possibile richiedere il ricorso alla Cig.
Secondo i dati dell’Inps a pesare maggiormente sugli esborsi è la cassa integrazione in deroga, introdotta nel 2009, con 37,6 milioni di ore (+20,9% sul mese) mentre la cig ordinaria è aumentata del 12,8% in confronto a febbraio (da 25,1 a 28,3 milioni di ore) e del 22,3% rispetto a marzo 2011. Il settore con più richieste è l’industria (+ 27,2% in un anno).
La cig straordinaria, pari a 33,7 milioni di ore, è invece cresciuta del 30,9% rispetto al mese di febbraio. In questo caso il comparto del commercio spicca con un +148% rispetto a marzo 2011.
La situazione ha messo in forte allarme i sindacati che temono una recrudescenza del fenomeno della disoccupazione per tutto il 2012.
Si ricorda che la Cig straordinaria viene finanziata dal ministero del Welfare e può essere disposta nei casi di ristrutturazione aziendale, in casi di crisi particolarmente rilevante o in caso di impresa assoggettata a procedura di fallimento.