La Regione Lombardia ha stanziato più di 100 milioni di euro per il rilancio dell’occupazione giovanile. A ricordarlo è stato, nelle ultime ore, il presidente Roberto Formigoni, nel corso della conferenza stampa sull’argomento “Doti”, tenuta unitamente all’assessore all’Occupazione e alle politiche per il Lavoro, Gianni Rossoni.
Rispondendo alle critiche di chi accusa la Regione Lombardia di non aver fatto abbastanza per il sostegno al lavoro e alle imprese giovanili, Formigoni ha ricordato come nell’arco di un breve periodo di tempo (dal 28 marzo al 3 maggio) sarebbero stati inseriti in calendario 5 differenti bandi, finalizzati all’erogazione di supporti all’occupazione pari a 103 milioni di euro: alla Dote Lavoro – Ricollocazione – Riqualificazione andranno gli stanziamenti più corposi, per quasi 81 milioni di euro, mentre la rimanente parte sarà distribuita tra la Dote Lavoro – Tirocini per i giovani (6 milioni di euro), la Dote Impresa per la Sicurezza nei luoghi di lavoro (5 milioni di euro), la Dote per la Formazione dell’imprenditorie (5 milioni di euro) e la Dote Formazione per assistenti familiari (2 milioni di euro).
“La quota più consistente delle risorse – ha ricordato Formigoni – è destinata alla Dote Lavoro. Questa misura, destinata ai lavoratori in cassa integrazione e in mobilità, dà attuazione all’accordo regionale sugli ammortizzatori sociali per il 2012, offrendo la possibilità a questi lavoratori di usufruire di varie facilitazione”.
Differente l’intento della Dote ricollocazione, che invece concerne servizi forniti da operatori accreditati ai servizi al lavoro su orientamento e formazione alla ricerca attiva del lavoro, scouting, accompagnamento al lavoro. La riqualificazione si riferisce invece a servizi garantiti da operatori accreditati per la formazione, con percorsi che avranno come meta il mantenimento del posto di lavoro e il potenziamento delle competenze.
Il primo dei bandi pubblicati è stato ad ogni modo relativo ai tirocini per i giovani, con stanziamento pari a 6 milioni di euro. Si tratta, nello specifico, di percorsi di formazione e lavoro in aziendale della durata massima di 6 mesi, da agganciare alla fruizione di un bonus compreso tra un minimo di 2.500 euro per contratto a tempo determinato e 5.000 euro per contratto a tempo indeterminato (nell’ipotesi, cioè ,in cui l’azienda decidesse di trasformare il tirocinio in un contratto di lavoro). A commentare l’iniziativa è l’assessore Rossoni, che ricordato come la Dote sia finalizzata all’innalzamento delle conoscenze lavorative e delle competenze, per concorrere al meglio su fronte internazionale.
Occorrerà invece attendere il 18 aprile per poter disporre del bando sul miglioramento delle competenze in materia di salute e di sicurezza sui luoghi di lavoro (9 milioni di euro), a riguardo di interventi formativi personalizzati sul comparto.