Alitalia cambia le strategie di integrazione con le compagnie aeree Wind Jet e Blue Panorama: con la prima vi sarà un’acquisizione e una fusione, con la seconda invece non vi sarà alcuna trattativa e le strade proseguiranno su binari separati.
A confermalo è stato il comitato esecutivo del vettore italiano per bocca del suo nuovo CEO Andrea Ragnetti, che ha giudicato più interessante puntare su una struttura e un servizio low cost come quello della compagnia siciliana piuttosto che su una con servizio prevalentemente charter come quello della azienda guidata da Franco Pecci.
Al via libera definitivo dell’operazione manca a questo punto la firma dell’Antitrust – che punterà a verificare che non ci sia un eccessivo accentramento su linee e rotte – e dell’Enac, l’ente che sovrintende a tutto il trasporto aereo civile italiano. I tempi? Tutto potrebbe essere risolto nel giro di un paio di mesi nella direzione di creare una newco a cui farebbero capo rotte e aeromobili di Wind Jet; la nuova società verrebbe quindi rilevata da Alitalia per una cifra compresa tra i 20 e i 30 milioni di euro.
Ancora da definire le questioni relative alle rotte e sulla concentrazione di queste: sotto la lente soprattutto quelle tra Roma e la Sicilia (Palermo e Catania) visto che il vettore low cost – da solo – detiene il 18% dell’offerta dei posti.
Alla luce di questi fatti, resta aperto a ogni soluzione il futuro di Blue Panorama, per il quale il presidente Pecci sta cercand onuovi investitori, eventualmente anche sui mercati esteri.