Google si prepara a conquistare il mercato con Google Drive, il servizio di storage gratuito messo a punto dall’azienda di Mountain View. Sarà multipiattaforma e metterà a disposizione uno spazio gratuito da 5 Gb che si può aumentare ulteriormente a pagamento e che consentirà di archiviare gratuitamente cloud file, mp3, ebook e contenuti di ogni genere.
Il servizio è certo ma del lancio non si hanno notizie certe. TheNextWeb assicura che la presentazione ci sarà entro la prossima settimana, probabilmente martedì 24 aprile. Google Drive sarà disponibile per diverse piattaforme, non soltanto per i dispositivi Android.
Sarà possibile utilizzarlo anche da PC, Mac e iPhone/iPad; sulla nuvola si potranno caricare documenti e dati di qualsiasi tipo, non si sa ancora se con qualche limitazione in termini di peso del singolo file. Tutti i propri file saranno sempre accessibili da qualsiasi dispositivo: basterà connettersi a drive.google.com – dovrebbe essere questo l’indirizzo se si pensa a tutti gli altri servizi della BigG -oppure aprire le applicazioni dedicate.
Fin qui si tratta di caratteristiche comuni a tutti i servizi di cloud storage, da Dropbox a Box.net fino a Microsoft SkyDrive che offre ben 25 GB di spazio virtuale. Le novità più interessanti potrebbero arrivare dall’integrazione con il sistema operativo Android e con le applicazioni per esso realizzate; per scoprirlo bisognerà però aspettare il debutto della prossima settimana.
Qualora Google dovesse decidere di offrire le stesse tariffe anche per Google Drive quest’ultimo si proporrebbe sul mercato in qualità di servizio altamente conveniente dal punto di vista economico e rappresenterebbe di fatto una seria minaccia per gli altri nomi già attivi nel settore. La redazione di TechCrunch ha inoltre messo le mani su di un’applicazione per Mac pienamente funzionante, benché limitata dall’impossibilità di collegarsi ai server californiani in quanto il servizio non risulta ancora limitata: ciò rappresenta dunque una chiara dimostrazione di come Google Drive potrebbe essere integrato a livello di sistema, mediante un client desktop che si affiancherà alla versione online per sincronizzare i propri file.