Febbraio nero per gli ordini dell’industria, visto che l’indice grezzo in calo del 13,2% rispetto ad un anno fa. A comunicarlo è l’Istat che spiega anche che, “per quanto riguarda gli ordinativi totali, si registra un calo congiunturale del 2,5%, sintesi di una riduzione del 4,9% degli ordinativi interni e di una crescita dell’1,1% di quelli esteri. Nella media degli ultimi 3 mesi gli ordinativi totali diminuiscono dell’1,5% rispetto al trimestre precedente”.
L’unico incremento in termini tendenziali si registra per i prodotti farmaceutici di base e per i preparati farmaceutici mentre il decremento più imponente è stato registrato per la fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e di orologi.
Considerando invece il mese di gennaio, il fatturato dell’industria è in aumento del 2,3% con un +2% sul mercato interno ed un +3,1% per quello estero: “Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 21 contro i 20 di febbraio 2011) – spiega l’Istat – il fatturato totale diminuisce in termini tendenziali dell’1,5%, con un calo del 4,7% sul mercato interno e un aumento del 5,5% su quello estero. Gli indici destagionalizzati del fatturato segnano un incremento congiunturale molto marcato (+6,1%) per i beni strumentali e aumenti più contenuti per i beni di consumo (+1,7%), i beni intermedi (+1,0%) e l’energia (+0,6%)”.
Il maggiore incremento del fatturato in termini tendenziali si esplica nel settore delle altre industrie manifatturiere mentre il decremento più rilevante riguarda la fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi.