Grandi movimenti intorno a Fincantieri. La società italiana, tra i cantieri navali più importanti del vecchio Continente (e non solo), è infatti al centro di certezze e possibilità commerciali particolarmente allettanti, che potrebbero rilanciare ulteriormente l’appeal del brand all’interno dei confini nazionali e su scala mondiale.
Ma andiamo con ordine: il primo sasso nel lago è stato lanciato dalla Msc, le cui navi – nonostante le eccellenze cantieristiche navali italiane – non sono costruite nel Belpaese. Facile allora leggere tra le righe delle dichiarazioni di Domenico Pellegrino, general manager della società crocieristica, la possibilità di un’apertura nei confronti di Fincantieri. “I cantieri italiani erano tutti prenotati per altre committenze” – ha affermato il manager intervistato da Il Mondo – ma anche nei Chantier d’Atlantique, in Francia, abbiamo mille fornitori italiani con i quali abbiamo costruito le ultime tre navi, compresa la Divina, che inaugureremo in maggio, e stiamo allestendo la quarta”.
Pellegrino ha anche colto l’occasione per fare il punto sull’andamento della società, che nel 2012 dovrà affrontare un periodo particolarmente delicato, considerato il dramma della Costa Concordia all’Isola del Giglio. “Non abbiamo mai avuto dubbi sulla sicurezza delle nostre navi” ha aggiunto Pellegrino, per poi precisare come il prezzo medio di una crociera si sia relativamente abbassato, ma come la domanda si sia mantenuta su livelli piuttosto positivi. “Non avremo crociere mezze vuote – ha concluso il manager Msc – visto che l’indice di riempimento è stato del 94% nell’ultima stagione invernale”.
Per quanto riguarda le prossime navi, sulle quali Fincantieri, secondo alcuni rumors, potrebbe metter mano, “si tratterà di una nuova famiglia ancora più tecnologica e moderna, da 2 mila cabine, 5 mila passeggeri e uno staf di 1.500 persone. Le stiamo studiando e non escludiamo che, se ci saranno le condizioni, potremmo realizzarle in Italia”.
Intanto, dalle possibilità di Msc, Fincantieri si è rapidamente spostata alle certezze con la Viking Ocean Cruises, nuovo marchio della Viking River Cruises, il leader mondiale del cabotaggio fluviale, che con la società italiana ha siglato un’intesa per la realizzazione di due navi da crociera. Le navi saranno delle unità extra lusso di dimensioni contenute e dalla stazza lorda di 45 mila tonnellate. Dotate di 499 cabine, abilitate a ospitare 998 passeggeri, saranno consegnate tra il 2014 e il 2015.
In merito a tale ultimo accordo, l’amministratore delegato di Fincantieri, Giuseppe Bono, ha commentato ricordando come “in un momento di crisi epocale come quello attuale, questo accordo con un nuovo clienti rappresenta un importante segnale di rinnovata fiducia per lo sviluppo del settore, anche perchè Viking, leader mondiale nel segmento fluviale, entra per la prima volta nel settore delle ocean cruises. Questo accordo testimonia la strategia vincente di Fincantieri di recuperare competitività sul mercato e segna l’inizio di una nuova fase che contribuirà a rinforzare la fiducia dei nostri dipendenti sul futuro della società”.