Il Gruppo Piaggio consolida la sua presenza nei mercati esteri e punta all’India, attraverso l’inaugurazione di un nuovo impianto nel polo produttivo di Baramati, Stato del Maharashtra. Il debutto riguarderà in primo luogo la produzione di scooter, con circa 150 mila pezzi entro il 2012 e oltre il doppio alla fine del 2013.
Un programma ambizioso che inizia proprio con la nascita di un nuovo stabilimento destinato alla realizzazione della Vespa, fiore all’occhiello della Piaggio, che con questa operazione mira alla diffusione del veicolo nel mercato indiano e alla conquista di un target giovane, moderno e urbanizzato, come sottolinea il presidente e amministratore delegato Roberto Colaninno: “Quello di oggi è un momento di grandissima importanza per il Gruppo Piaggio e per l’intero settore delle due ruote. Con l’ingresso sul mercato indiano, Vespa diventa a tutti gli effetti un veicolo globale e si rivolge a una nuova classe di consumatori indiani giovani, con un elevato tasso di scolarizzazione, caratterizzati da una straordinaria attenzione nei confronti di quanto accade in tutto il mondo e per questo particolarmente sensibili all’evoluzione degli stili di vita e di consumo a livello internazionale“.
Una strategia di globalizzazione che segue, a breve distanza, la creazione del nuovo stabilimento nei pressi di Hanoi, in Vietnam, finalizzato alla produzione di motori per scooter. In India, invece, si tratta del terzo impianto industriale a Baramati, dove il Gruppo Piaggio controlla il complesso di Piaggio Vehicles Private Ltd., allo stato attuale in grado di dare lavoro a 3000 persone in un’area che si sviluppa per 150 mila metri quadrati.
L’inaugurazione dello stabilimento per la produzione della Vespa, tuttavia, rappresenta una strategia fondamentale per il gruppo, che fa il suo ingresso nel mercato indiano con il veicolo a due ruote puntando a consolidare la sua presenza nei mercati emergenti: solo per dare un’occhiata alle previsioni elaborate dalla Piaggio, si parla di vendite fino a un milione di unità entro il 2014, con un fatturato di circa 2 miliardi di euro entro la stessa data.
Dall’Asia, infatti, stando alle stime del Gruppo, nel 2014 arriverà il 50% del fatturato totale, contro il 25% del 2009.