Industria del lusso esente dalla crisi: più 6% nel 2012

di Teresa Barone

8 Maggio 2012 08:30

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Cresce l?industria del lusso, che nel 2012 raggiungerà un fatturato di 200 miliardi di euro: le stime dell?Osservatorio Altagamma.

Il settore del lusso sembra esente dalle ripercussioni della crisi economica, visibili in molti ambiti produttivi: l’industria dei beni di pregio, invece, non solo ha subito una crescita pari al 10% in un solo anno, dal 2010 al 2011, ma è destinata a svilupparsi ancora di più nel corso del 2012, con un incremento del 6% a tassi costanti.

A fornire cifre interessanti sul settore del lusso è l’Osservatorio Altagamma, che ha reso noto l’aggiornamento sui consumi diffondendo anche le stime relative all’anno in corso, decisamente rosee. Secondo Claudia D’Arpizio, partner di Bain&Co, per il 2012 si prevede di raggiungere i 200 miliardi di euro, che si solleveranno fino a 216-218 miliardi nel 2013 e 235-240 nel 2014: “Un mercato che nel 2012 supererà la cifra record di 200 mld euro. Ci attendiamo un 2012 molto forte nonostante le sofferenze socio-politiche ed economiche. I mercati maturi presentano performance dicotomiche, con consumi locali di Italia e Giappone in sofferenza, mentre il resto d’Europa, grazie ai flussi turistici e al peso crescente dei Paesi dell’Est e gli Stati Uniti, si dimostrano in buona salute. Proprio negli USA, nonostante l’economia 2012 non sia particolarmente brillante, c’è molta fiducia da parte dei consumatori“.

Dando un’occhiata all’andamento del settore in ambito internazionale, sembra che a trainare la crescita sia in primo luogo la Cina, seguita dall’India e dai Paesi emergenti come Brasile, Messico la zona del Sud Est asiatico. In ambito europeo, invece, dati positivi riguarderanno probabilmente la Germania, mentre il contesto non permetterà grandi passi in avanti in Italia, Spagna e Grecia. È sempre Claudia D’Arpizio a focalizzare l’attenzione sulla Cina e sulla situazione dei mercati esteri: “Nonostante i primi pallidi segnali di maturazione del mercato la Cina continua ad essere il motore della crescita, con un tasso del +18/22% sul 2011. Anche l’India mostra un’accelerazione della crescita (+15/20%), guidata soprattutto dal crescente numero di aperture nel Paese. In un futuro prossimo, occorre guardare al Sud Africa, all’Asia centrale e ai mercati minori del Sud Est asiatico“.

Se le categorie di prodotto più richieste sono gli accessori, i report rielaborati dall’Osservatorio Altagamma contrastano con quanto riportato dalla stima di Fismo-Confesercenti, che fa luce sul calo del fatturato nelle attività commerciali italiane, pari al 20% e anche al 30% nel 2011. Di diverso avviso è il presidente di Fondazione Altagamma Santo Versace, secondo il quale il lusso rappresenta un settore trainante per l’economia italiana, che può contare sui successi derivati dall’esportazione di prodotti di eccellenza.