Tempi difficili per alcune società automotive internazionali, eccezion fatta per Toyota che, “grazie” a risultati di partenza non particolarmente elevati, può chiudere il primo trimestre dell’anno con una performance certamente rilevante, consolidandosi come uno degli operatori con crescita maggiormente dinamica nel comparto, e non solo.
Nel corso del quarto trimestre dell’anno fiscale (che per la l’azienda giapponese chiude il 31 marzo 2012), il gruppo guidato da Akio Toyoda è infatti riuscito a registrare un utile netto pari a quasi 5 volte quanto rilevato nello stesso periodo dell’anno precedente, giungendo fino a quota 121 miliardi di yen, pari a 1,17 miliardi di euro. Un risultato eccellente che, come già anticipato, non può mostrare una netta inversione di tendenza rispetto a quanto era accaduto nei trimestri precedenti, quando l’azienda aveva dovuto fare i conti con le conseguenze del terremoto e dello tsunami giapponese (prima) e con quelle relative alle alluvioni in Thailandia (poi), dove avviene parte della produzione di auto.
Grazie all’oramai completo ripristino della capacità produttiva, la Casa auto giapponese è riuscito a riequilibrare il proprio trend, esprimendo altresì un rinnovato ottimismo circa la prosecuzione dei conti societari anche nei prossimi trimestri e, in particolar modo, rilanciando le ipotesi di espansione del giro d’affari e dei margini di redditività per l’anno fiscale recentemente avviato, e in conclusione il 31 marzo 2013, periodo per il quale Toyota prevede un utile netto più che raddoppiato rispetto allo scorso anno fiscale.
Più nel dettaglio, nel corso del quarto trimestre fiscale 2011 / 2012 (o, se preferite, nel corso del primo trimestre solare dell’anno), Toyota ha conseguito – come detto – un utile netto di 121 miliardi di yen, contro i 25,4 miliardi di yen dello stesso periodo di un anno fa (poco meno di 250 milioni di euro), con la prima crescita progressiva da un anno e mezzo a questa parte, e contro i 112,9 miliardi di yen frutto del consensus degli analisti (1,09 miliardi di euro).
Il fatturato è inoltre cresciuto di 23 punti percentuali a 5.703 miliardi di yen, con utile opreativo a quota 285,5 miliardi di yen, contro i precedenti 46,1 miliardi. Complessivamente, per l’intero anno fiscale 2011 / 2012, i ricavi netti sono calati di 2,2 punti percentuali a 18.583 miliardi di yen, nonostante l’incremento di 44 mila unità vendute a quota 7,352 milioni di unità, e un utile operativo calato da 468,2 miliardi di yen agli attuali 355,6 miliardi di yen. L’utile operativo si è infine contratto di 30,5 punti percentuali a quota 283,5 miliardi di yen.