Si è svolto a Roma il 31 maggio 2012 presso la Libera Università Internazionale degli Studi sociali (LUISS) il primo Greening Camp promosso dal ministero dell’Ambiente, in collaborazione con ItaliaCamp con lo scopo di favorire l’accesso al mercato del lavoro dei giovani.
Il ministro Clini, in occasione dell’iniziativa, ha annunciato un programma per l’occupazione giovanile che prevede la creazione di 60.000 posti di lavoro per laureati sotto i 30 anni , assunti a tempo indeterminato nel corso di un biennio, da impiegare nei settori della tutela ambientale e della valorizzazione del patrimonio naturale italiano.
Nello specifico, le opportunità lavorative si riferiscono ai campi della gestione del territorio, impianti e componenti per fonti rinnovabili, auto elettriche, chimica verde, efficienza energetica e gestione dei rifiuti.
Il Greening Camp ha coinvolto 40 università, 40 imprese e oltre 120 giovani laureati e laureandi scelti per le loro idee sullo sviluppo dell’economia verde italiana. Studenti, imprenditori e manager che hanno preso parte alle varie sessioni si sono confrontati sui differenti temi ambientali e della sostenibilità. Durante i lavori sono intervenuti il direttore generale della LUISS Pierluigi Celli, Massimo Gargano, presidente Toyota Italia, Massimo Orlandi, amministratore delegato di Sorgenia, Chicco Testa, managing director Rothschild Italia, e Roberto De Santis, presidente Conai.
Agli occhi degli organizzatori il Greening Camp ha inteso rappresentare una opportunità per far emergere progetti e risorse umane in grado di determinare l’affermazione di un primato italiano nell’ambito di un settore economico che contribuirà in modo decisivo alla crescita dell’Italia e dell’Europa.
In questa prospettiva si è cercato di evidenziare l’importanza del protagonismo giovanile in un paese che cerca di trovare la via d’uscita ad una grave crisi economica inviduando nella green economy un percorso ed un orizzonte per avviare la ripresa e fornire soluzioni praticabili.