Volunia ha perso uno dei suoi padri: Massimo Marchiori ha infatti deciso di lasciare il progetto che egli stesso aveva creato, decisione giunta per via di alcune divergenze strategiche avute con coloro che hanno in mano il motore di ricerca sociale.
Massimo Marchiori lascia dunque l’incarico di direttore tecnico di Volunia. L’informatico veneto ha così annunciato la propria decisione con una lettera inviata a Il Sole 24 Ore e a Wired: “La vita è fatta di storie. E la storia che sto per raccontarvi non è tutta la storia che potrei raccontare, anzi (quella completa sarebbe lunga come un libro), ma contiene gli elementi principali. Cominciamo dalla fine: non sono più direttore tecnico di Volunia. E non solo: non dirò più una sola parola tecnica, non darò più un’idea, non contribuirò alla manutenzione e al miglioramento né del codice che ho scritto, né degli algoritmi che ho dato al progetto, e non ne creerò mai più di nuovi. A meno che la situazione non cambi. Per capire come questo sia potuto succedere, occorre tornare indietro, all’inizio della storia”.
E prosegue, spiegando che potrebbero esservi risvolti in futuro qualora cambiassero le strategie aziendali: “Quello che però forse non sapete è che io non sono l’amministratore delegato di Volunia. In altre parole, non sono io il numero uno della società. Perché ho accettato allora? Perché in tutta la mia vita finora, avevo sempre lavorato con persone che mettevano in prima piano passione, fiducia, onestà. E poi, perché mi sono lasciato convincere da un’argomentazione tutt’ora vera: che il progetto non sopravviverebbe senza di me. Ho creato un team e l’ho guidato nella costruzione da zero del sistema, ho affrontato le difficoltà di una startup e cercato soluzioni a mano a mano che la complessità aumentava, sempre con la visione del progetto globale”.
Marchiori sottolinea che in questi mesi non ha avuto modo di realizzare in piena autonomia le proprie idee. Egli ammette che molte cose non hanno funzionato come sarebbe dovuto accadere e pertanto, a causa di tali motivazioni, decide di lasciare l’incarico.
Volunia è stato lanciato in fase beta a un numero limitato di utenti qualche mese fa, ma è stato ricoperto di critiche a causa di un’interfaccia non propriamente user-friendly, un motore di ricerca pieno di falle e un progetto che, complessivamente, non è riuscito a mantenere le promesse fatte ai tempi della presentazione.
E proprio riguardo gli scenari futuri di Volunia si addensano alcuni dubbi legati all’uscita di scena di Massimo Marchiori, tanto che in molti vedono nell’abbandono dell’inventore del PageRank, poi usato da Google, un segnale riguardo alle difficoltà incontrate dal progetto.