Questi numeri emergono da un’elaborazione della Camera di Commercio di Milano, su dati del registro delle imprese al quarto trimestre 2011 e 2011, dove si è tenuta la “Settima Conferenza Nazionale del Franchising”. Nel corso dell’incontro, organizzato da Assofranchising in collaborazione con la Camera di commercio di Milano, si è parlato di sviluppo del franchising anche come soluzione possibile alternativa al posto fisso, della tecnologia e delle soluzioni innovative sviluppate per il settore e della fidelizzazione dei clienti.
Infatti, dai dati generali del settore resi noti durante la Conferenza Nazionale da Assofranchsing si sottolinea che il settore “si distingue anche sotto il profilo occupazionale. Oltre ad un aumento degli addetti occupati nelle reti (1814 in piu? rispetto al 2010 pari a un + 1%), laddove le voci relative ai giovani e alle donne in genere sono al negativo, il franchising invece conta ben l’85% dei suoi franchisee nella fascia compresa tra i 25 e i 45 anni. Per la precisione tra i giovani che decidono di diventare imprenditori di se stessi e aprire un punto vendita, il 29% hanno meno di 35 anni, il 55,7% tra i 36 e i 45 anni”.
Tornando all’elaborazione della Camera di Commercio di Milano, alla fine del 2011 risultano essere 767 le imprese in Italia che gestiscono gli aspetti legali e di servizio legate all’apertura ed alla gestione del franchising con un incremento del 6,2% rispetto allo scorso anno. Il maggior numero di aziende si concentra in Lombardia con 238 attività pari al 31% del totale delle aziende attive nel Paese. La Lombardia ha conosciuto un incremento annuale del 10,2%.
Tra le province risulta al primo posto Milano, con 164 imprese legate al settore del franchising pari al 21,4% del totale nazionale, seguita da Roma, con 68 aziende attive alla fine del 2011 pari all’8,9% nazionale e da Bologna e Torino con, rispettivamente, 39 e 37 attività.