Come creare una Silicon Valley anche in Italia

di Carlo Lavalle

18 Giugno 2012 06:30

logo PMI+ logo PMI+
L'americano Greg Horowitt è stato invitato da Telecom Italia a parlare di come si può creare un "sottobosco" fertile per favorire l'innovazione.

Working Capital, acceleratore di impresa di Telecom Italia che investe nelle migliori startup italiane del settore digital, ha invitato a Roma Greg Horowitt, venture capitalist, finanziatore di startup, co-autore di un libro bestseller “Rainforest: the secret to building the next Silicon Valley“.

L’intento è quello di esplorare nuove strade per favorire l’innovazione in Italia ricreando le condizioni per la nascita di realtà come la Silicon Valley negli Stati Uniti, fucina di progetti e aziende innovative. L’evento “Italia Rainforest”, organizzato presso l’Opificio Telecom Italia, rientra nell’ambito di una serie di iniziative finalizzate ad avviare un percorso per far radicare nel nostro paese un’ecosistema dell’innovazione.

La tesi di Greg Horowitt è che la Silicon Valley ha funzionato perché simile ad una foresta pluviale, caratterizzata da un struttura disordinata e caotica, in grado di crescere abbondantemente grazie ad alcuni ingredienti fondamentali (cultura, sistemi normativi, stratupper ecc.) mixati però in modo da determinare il successo.

Secondo questa teoria per scoprire il “segreto” della Silicon Valley bisogna prestare maggiore attenzione a questo ultimo aspetto tenendo conto che in una società della conoscenza come quella attuale un’economia creativa sorge da una forte dose, al limite dello spreco, di risorse conoscitive le quali sono in grado di proliferare meglio se condivise e in un ambiente di relazioni spontanee ed orizzontali.

Il modello della rainforest non ha bisogno di essere rigidamente controllato ma di essere connesso su una base di fiducia in maniera da abbassare i costi di transazione, o barriere sociali, non rimovibili da un regolatore in quanto causate da irrazionalità.

Gli esperti di Telecom Italia, insieme ai dirigenti del MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca), si sono impegnati a perseguire la via dell’innovazione del paese per passare finalmente da un sistema di scarsità ad un sistema di abbondanza digitale.