Google Italia ha un nuovo Country Manager: è Fabio Vaccarono, che subentra a Carlo D’Asaro Biondo a sua volta director del gruppo in seguito all’abbandono da parte di Stefano Maruzzi. A 41 anni e un’esperienza pluriennale alle spalle nell’ambito dell’advertising, Vaccarono ricoprirà ufficialmente il nuovo incarico solo a partire dal prossimo ottobre.
Il neo eletto country manger di Google si lascia alle spalle un ruolo di prestigio come amministratore delegato e direttore generale di A. Manzoni & C., società del Gruppo Editoriale L’Espresso, tuttavia appartengono al suo curriculum vitae anche altre esperienze basate su incarichi ai vertici aziendali, come all’interno di Rcs Pubblicità, Sole 24 Ore System – dove ha vestito il ruolo di Direttore Generale -, Starcom Mediavest Group Italia e Bain&Company.
Vaccarono trova il favore del suo predecessore Carlo d’Asaro Biondo, presidente South East Europe, Middle East and Africa di Google, il quale ha reso noto il suo consenso verso la nomina del manager piemontese – che era entrato in Manzoni nel 2009 – come nuovo country director, illustrando le competenze necessarie a ricoprire questo ruolo: “Ho molto apprezzato il mio ruolo di responsabile ad interim per l’Italia e sono davvero contento che Fabio abbia accettato l’incarico di country director. Si tratta di un ruolo che richiede doti di ascolto e di management e al tempo stesso la capacità di definire la nostra strategia al servizio dell’economia e delle imprese italiane. Resterò al suo fianco e a quello del team italiano nel mio ruolo di presidente della regione Seemea di Google.”
Quella che ora pesa sulle spalle del nuovo Country Manager è una responsabilità non da poco, tuttavia le sue prime dichiarazioni successive alla nomina sembrano far trasparire la volontà di portare il gruppo ancora più in alto favorendo il suo operato proprio in ambito nazionale: “È per me un onore entrare a far parte del team di Google. Sono convinto che in Italia i tempi siano maturi per una adozione più ampia e strategica di internet e Google è senz’altro in grado di portare grande valore al Paese“.