A guardare le quotazioni del titolo Mediaset nelle ultime ore di negoziazione, vi è da domandarsi se vi sia stato, o meno, un evento “straordinario” in grado di trascinare la capitalizzazione delle azioni in rialzo. Ebbene, la risposta non può che essere positiva, e basta fornire un rapido sguardo ai comunicati stampa diffusi dalle agenzie per poter comprendere quale sia la natura di tale evento: la possibile nascita di una partnership nel settore della pay–tv, che continua a tenere banco nonostante il management della società della produzione e distribuzione televisiva abbia smentito l’esistenza di qualcosa di già concreto.
In un clima e in un contesto nel quale i mercati finanziari non attendono altro che poter respirare un po’ di aria fresca, quanto sopra è stato sufficiente per trascinare in apprezzamento il titolo Mediaset, facendogli ritrovare dei livelli di capitalizzazione che non vedeva da oltre un mese e mezzo. Quotazioni al rialzo, dunque, accompagnate da volumi piuttosto significativi, tenendo in considerazione che la seduta di ieri (4 luglio) ha avuto scambi per oltre 10 milioni di pezzi.
Stando a quanto afferma Il Sole 24 Ore, a finire nel mirino delle potenziali partnership per la pay tv sarebbero due nomi ben noti, che erano stati recentemente affiancati alla possibile compravendita del business La7 (anche in quel caso, tuttavia, si parlava di semplici indiscrezioni): il network televisivo tedesco Rtl, di proprietà del gruppo Bertelsmann, e Al–Jazeera.
Luigi Colombo, direttore generale di Publitalia, ha dichiarato alla stampa che il gruppo ha ricevuto solo “vaghe manifestazioni di interesse”, segnalando che non vi sarebbe “nulla di concreto”. In precedenza, Berlusconi aveva lanciato il sasso nello stagno, affermando che vi sarebbero stati “segnali di interesse da più di una grande azienda straniera”, precisando tuttavia che per Mediaset Premium, divisione pay-tv del gruppo, “non c’è niente di aperto, nessuna trattativa in corso”.
Tra coloro che sorridono dinanzi alla notizia vi è certamente Mediobanca, che può ben far notare come in tempi meno sospetti (2 mesi fa) ebbe modo di prevedere uno scenario di alleanza nelle tv a pagamento italiane, vedendo peraltro “positivamente l’aggiornamento sull’interesse internazionale” per il business di settore. In altri termini, la sinergia con un grande gruppo internazionale sul settore potrebbe permettere al gruppo Mediaset di contenere i costi, una prorità in tempi di crisi quali quelli attuali.