Ansaldo STS si è aggiudicata 2 contratti in Australia per un valore complessivo di 289 milioni di euro. La società del gruppo Finmeccanica ha infatti ricevuto l’incarico per sviluppare un sistena automatizzato che gestisca una rete ferroviaria lunga 1500 chilometri che viene impiegata per il trasporto di minerali di ferro nella regione di Pilbara parte occidentale del Paese, vale a dire una di quelle meno densamente popolate del continente: grande poco meno del doppio dell’Italia ha infatti appena 40mila abitanti.
Se il primo contratto porterà ad Ansaldo un fatturato di 253 milioni di euro, il secondo ne porterà circa 36 milioni e prevede dei lavori di miglioria sui sistemi di controllo delle locomotive che percorrono questa linea.
La ferrovia, che sarà completata nel 2015, sarà automatizzata e faciliterà il trasporto di queste materie prime a costi molto ridotti rispetto a oggi. Il know how dell’azienda italiana permetterà infatti di introdurre un sistema di automatismo che consentirà la gestione da remoto del convoglio, sul modello di quanto avviene per alcune metropolitane in funzione in vari Paesi del mondo anche se con una tecnologia diversa.
Una nota Ansaldo afferma che “la ferrovia automatizzata per il trasporto pesante sarà la prima del suo genere al mondo e accrescerà significativamente la flessibilità e capacità della rete ferroviaria mineraria di Rio Tinto Iron Ore”. Introducendo un sistema di frenata chiamato Ecp, l’azienda ridurrà i tempi di percorrenza dei treni impiegati tra la miniera e il porto, che dista appunto 1500 km e nel quale vengono trasportate 31.500 tonnellate di ferro ogni anno.
I contratti ottenuti sono stati ottenuti grazie alla presenza di Ansaldo nel Paese dell’emisfero sud, che con Ansaldo STS Australia, una controllata che da oltre 15 anni è specializzata nelle soluzioni legate al trasporto ferroviario: conta 700 dipendenti e opera nelle principali città del Paese.