Riunione al ministero dello Sviluppo Economico sul futuro dello stabilimento Fiat di Termini Imerese alla presenza del sottosegretario Claudio De Vincenti, del viceministro al Lavoro Michel Martone, dei dirigenti di Fiat e delle organizzazioni sindacali, dei rappresentanti della Regione Sicilia e delle istituzioni territoriali.
Sulla questione concernente le forme di sostegno sociale è stato evidenziato che, con il decreto sulla cosiddetta “Spending Review” è stata data una soluzione al problema dei cosiddetti esodati degli stabilimenti Fiat di Termini Imerese: “Ciò consentirà anche di realizzare – si legge nel comunicato di fine seduta – la condizione necessaria per il prolungamento al secondo anno della Cigs per tutti gli addetti degli stabilimenti. Per i lavoratori dell’indotto, è prevista una riunione – da tenersi prima della pausa estiva – dedicata al capitolo degli ammortizzatori sociali”.
Sul più delicato e spinoso problema del futuro industriale degli operai è stato specificato che il ministero ha avviato una propria ricognizione di potenziali investitori “con i quali verificare concrete disponibilità”. Il ministero svela anche che nei giorni scorsi si è svolto un incontro col top management della casa automobilistica cinese, Chery International, “per valutare l’ipotesi di una collaborazione non solo finanziaria, ma soprattutto gestionale”. Novità maggiori potrebbero arrivare nel corso del nuovo tavolo che sarà convocato entro la metà di settembre.
“A questo punto possiamo solo sperare che il governo acceleri i tempi per trovare una soluzione al problema dell’insediamento industriale a Termini Imerese, dopo l’esclusione di Dr Motor“, auspica Luigi Risi, responsabile dell’Ufficio Sindacale della Fismic.