Moody’s taglia il fondo salva-stati

di Assunta Corbo

27 Luglio 2012 08:00

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Moody's: l'agenzia di rating taglia le prospettive del Fondo Salva Stati e abbassa l'outlook di Germania, Olanda e Lussemburgo; giù anche la Sicilia.

L’agenzia di rating Moody’s ha tagliato le prospettive dell’Efsf, il Fondo Salva Stati europeo a “negativo” da “stabile”. Questa revisione al ribasso del fondo segue il taglio dell’outlook di Germania, Olanda e Lussemburgo, che sono proprio i Paesi che proporzionalmente più degli altri contribuiscono a versare liquidità. Con questa scelta l’agenzia di rating americana ha sicuramente dato un colpo al pilastro su cui si regge la Moneta Unica. I 3 Paesi coinvolti, comunque, sono tra le poche nazioni a conservare la tripla A.

I 3 Paesi vanno ad aggiungersi a Francia ed Austria, altri due paesi tripla-A di cui Moody’s aveva declassato le prospettive da stabili a negative lo scorso febbraio e che attendono per settembre un nuovo assessment alla luce degli sviluppi della crisi dell’area Euro.

In particolare sono 2 gli eventi che minacciano le casse dei Paesi finora considerati più stabili d’Europa: il primo è la possibile uscita della Grecia dalla Moneta Unica, un evento la cui probabilità, secondo Moody’s, è aumentata, ma che non è ancora contemplato nel caso base della valutazione dei rating sovrani. “L’uscita della Grecia dall’Euro avrebbe conseguenze sensibili sull’Euro”, si legge nella nota di Moody’s e, nel caso si attivassero politiche economiche in risposta, “innescherebbe una serie di choc nel settore finanziario”.

La seconda minaccia ai bilanci dei Paesi in questione, è l’aumento dei rendimenti del debito di Spagna e Italia, insieme alla probabilità che le due nazioni chiedano aiuti aggiuntivi per sostenere il debito sovrano.

Il presidente dell’Eurogruppo Jean-Claude Junker ha cosi commentato l’azione dell’agenzia americana: “Prendiamo atto della decisione di rating di Moody’s”, si legge nella nota, “che conferma la forte valutazione di un certo numero di Stati Membri supportati dai solidi fondamentali di cui questi Paesi, come altri nell’Eurozona, continuano a godere. In questo scenario ribadiamo il nostro forte impegno nell’assicurare la stabilità dell’area Euro in quanto entità unica”.

Nella giornata di oggi, poi, Moody’s ha reso noto anche di avere tagliato da Baa2 a Baa3 il rating sul debito a lungo termine della Sicilia per 2 principali motivi: il debito in forte crescita e le pressioni sul bilancio regionale. Il bilancio 2011 si è chiuso infatti con un deficit operativo del 7% e un debito di 5,3 miliardi di euro, ossia il 36,5% delle entrate. Nei prossimi mesi potrebbe arrivare un nuovo declassamento.