In base a quanto diramato dalla recente indagine svolta dal Centro studi di Confindustria (Csc), si stima per il mese di luglio un calo della produzione industriale pari allo 0,4% rispetto a quanto registrato nel mese di giugno, dove si era verificata un’altra contrazione dell’1,4% rispetto a maggio.
Diminuzioni su diminuzioni nel segmento della produzione industriale, che sebbene minime sono estremamente indicative della situazione attuale di mercato, dato che si verificano mese su mese.
Il Centro studi di Confindustria rileva che la produzione media giornaliera è diminuita nel mese di luglio dell’8% su base annua, dopo il -8,3% annuo registrato a giugno. Spiega in una nota Csc che “per il terzo trimestre la variazione acquisita è, in luglio, dell’1,1%, dovuta per tre quarti all’eredità ricevuta dal secondo”. Anche a giugno e a maggio infatti le cose non erano andate come auspicato.
Dopo giugno, sono tornate a diminuire anche le attese di produzione e di ordini, che rispettivamente sono scese da -7 a -5 e da -4 a -2. Risalgono i livelli di scorte, da 1 a 2, soprattutto nel segmento di mercato dei beni intermedi. Il saldo dei giudizi sugli ordini è poi sceso a luglio a -42 (a giugno era a -40), tornando ai valori che si erano registrati a febbraio 2009.
Secondo quanto sottolineato dal Centro studi di Confindustria, il peggioramento degli indicatori qualitativi sopra evidenziati preannuncia ulteriori riduzioni di attività. È infatti possibile ipotizzarlo in base all’indagine Istat sulle imprese manifatturiere, di cui si accennava poco fa.