Telecom Italia vende Virgilio a Libero

di Andrea Barbieri Carones

10 Agosto 2012 07:00

logo PMI+ logo PMI+
Per 88 milioni di euro, Telecom Italia ha ceduto il 100% di Matrix (Virgilio.it) a Libero, creando una della maggiori aziende italiane del web.

Telecom Italia ha ceduto a Libero.it il 100% di Matrix, una società di contenuti Internet acquistata nel 2001 e fra i leader italiani nel settore del digital advertising con circa 280 dipendenti. Matrix controlla anche Virgilio, che a questo punto confluirà nel portare Libero.it. Il valore dell’operazione è di 88 milioni di euro, poco meno del fatturato 2011 che avrebbe toccato la cifra di 96 milioni.

Dietro l’operazione c’è il finanziere egiziano Naguib Sawiris, che fra le varie cariche nel mondo delle telecomunicazioni ha quella di presidente del consiglio di amministrazione di Wind. L’operazione prevede, oltre l’acquisizione del portale Virgilio, anche delle concessionarie di pubblicità Niumidia ADV e del servizio di informazioni 1254.

Per Telecom Italia la transazione rientra in una strategia volta a ridurre di almeno 2,5 miliardi l’indebitamento finanziario netto, che al 31 dicembre scorso aveva toccato quota 30,41 miliardi di euro, rispetto al 30,36 registrati nel primo semestre di quest’anno. Nonostante ciò, l’azienda guidata da Franco Bernabé ha pagato dividendi che hanno superato il miliardo di euro.

I numeri raggiunti ora da Libero sono notevoli, visto che ora il gruppo può contare su 18 milioni di visitatori unici mensili, 3,5 milioni di pagine viste ogni mese e 14 milioni caselle di posta elettronica. Questi numeri hanno permesso all’azienda di toccare e superare il miliardo di euro nel settore dell’online advertising.

Per arrivare a risparmiare ulteriori risorse e a diminuire l’indebitamento, Telecom punta a vendere – entro fine 2012 – La7 e i multiplex digitali in suo possesso. La maggior parte delle risorse arriveranno però attraverso flussi di cassa, che il management aziendale ha stimato in 2,4 miliardi di euro.

Antonio Converti, presidente e CEO di Libero, ha così commentato l’operazione di acquisto: “Oggi abbiamo unito due grandi player che hanno fatto la storia di Internet in Italia e che da questo momento sono pronti a voltare pagina e a iniziare una nuova avventura basata sull’innovazione, per metterla a disposizione dei consumatori e delle aziende italiane”.