Si è concluso lo scontro legale tra Apple e Samsung, una battaglia complessa per la molteplicità dei brevetti e prodotti coinvolti ma che ha dato ragione all’azienda di Tim Cook: secondo il giudice Lucy Koh, Samsung ha ripetutamente violato le proprietà intellettuali di Apple e per questo motivo dovrà pagare 1,052 miliardi di dollari. Samsung ha già annunciato che ricorrerà in appello per cercare di ribaltare la decisione presa in tribunale.
Dallo scroll al multitouch, passando per il tap-to-zoom: le richieste Apple sono state accolte nella quasi totalità dei casi, come mostrato nel resoconto finale di venti pagine stilato da parte della giuria californiana. Apple ha chiaramente vinto contro il gruppo rivale in ambito smartphone, mentre per quanto riguarda il mondo dei tablet la situazione è favorevole a Samsung, dato che la corte ha sentenziato che il Samsung Galaxy Tab non viola i brevetti Apple relativi al design.
Nessuna delle richieste fatte da Samsung è stata accolta, quindi Apple non dovrà nulla al competitor. Originariamente, Cupertino chiedeva ai coreani un risarcimento di 2,75 miliardi di dollari, mentre ne otterrà uno di 1,052 miliardi di dollari. Una somma comunque ingente, ma Samsung farà ricorso contro la sentenza, come annunciato da un portavoce della compagnia.
A distanza di poche ore dalla sentenza, il CEO di Apple Tim Cook ha diramato un messaggio ai propri dipendenti per annunciare quanto espresso dalla giuria.
“Questo è un giorno importante per Apple e per gli innovatori di tutto il mondo. Molti di voi hanno seguito da vicino la battaglia legale contro Samsung a San Jose nelle settimane scorse. Abbiamo optato per l’azione legale con estrema riluttanza e solo dopo aver ripetutamente chiesto a Samsung di smetterla di copiare il nostro lavoro. Per noi questa denuncia è sempre stata relativa a qualcosa di molto più importante dei soli brevetti o del denaro. È qualcosa che ha a che vedere con il valore. Il valore dell’originalità, dell’innovazione e del dedicare le nostre vite nella produzione dei migliori prodotti sulla Terra. E facciamo questo per deliziare i nostri utenti, non per far copiare i nostri competitor.
Abbiamo un debito di gratitudine nei confronti della giuria che ha dedicato il proprio tempo ad ascoltare la nostra storia. Siamo eccitati di aver avuto finalmente l’opportunità di raccontarla. La montagna di prove presentate durante il processo ha dimostrato che Samsung ci ha copiati più di quanto non sapessimo. La giuria si è ora espressa. La applaudiamo per aver capito che il comportamento di Samsung era volontario e per aver inviato un chiaro messaggio circa il fatto che rubare non sia cosa giusta. Sono molto orgoglioso per il lavoro che fa ognuno di voi. Oggi il valore ha vinto e speriamo che tutto il mondo abbia ascoltato.”