I consigli di amministrazione di Hera e di AcegasAps hanno approvato il progetto di fusione per incorporazione che condurrà la AcegasAps holding all’interno del recinto della Hera. Ad affermarlo è la stessa società incorporata, che ha altresì segnalato che per il 15 ottobre 2012 è convocata l’assemblea dei soci per l’approvazione del progetto di fusione.
Tra le tante dichiarazioni positive e ottimiste sull’operazione straordinaria programmata, si registra, in particolar modo, quella del presidente di AcegasAps, Massimo Paniccia, che ha dichiarato come “questa aggregazione ha una forte valenza industriale e può in prospettiva allargare il perimetro della società nel Nord Est e nell’Est Europa, dove abbiamo investimenti in Serbia e soprattutto in Bulgaria”.
Quasi contemporaneamente, il consiglio di amministrazione di Hera ha approvato i risultati economici consolidati dei primi 6 mesi dell’anno, che sottolineano come, per il decimo anno consecutivo, la società abbia conseguito risultati semestrali in ulteriore crescita, “confermando –
si legge in una nota – la capacità del gruppo di contrastare in modo organico la perdurante crisi macroeconomica, che si riflette significativamente anche sulla produzione industriale e sulle attività commerciali”.
Per quanto concerne i principali elementi finanziari e operativi, si evidenzia la presenza di ricavi pari a poco meno di 2,3 miliardi di euro, in incremento del 15,9 % su base annua, un margine operativo lordo di 363,6 milioni di euro, in crescita del 5,7%, un risultato operativo a 212,1 milioni di euro, in apprezzamento del 6,4%, e un utile netto di 76,9 milioni di euro, in aumento del 7,8%.
“I risultati presentati, sono soddisfacenti e superano le attese del mercato sia dal punto di vista economico che finanziario” ha commentato Tomaso Tommasi di Vignano, presidente Hera. “La strategia sempre confermata nei 10 anni di vita di Hera ci ha reso oggi, in un quadro macroeconomico ancora pesantemente negativo, una realtà non solo capace di continuare a investire su iniziative di sviluppo, come dimostrano il recente accordo con AcegasAps e le diverse iniziative in corso nel settore ambiente, ma anche in grado di continuare il percorso di creazione di valore, a vantaggio di tutti gli azionisti”.
“Il Gruppo – afferma invece Maurizio Chiarini, amministratore delegato Hera – sta proseguendo un cammino di sviluppo virtuoso, in cui la capacità di servire il territorio in modo sostenibile, con qualità ed efficienza, procede di pari passo con il mantenimento di un sano equilibrio finanziario. Ritengo che i numeri presentati ci consentano di guardare con ottimismo alla possibilità di chiudere positivamente l’esercizio 2012”.
Per quanto concerne infine i numeri di AcegasAps, i primi 6 mesi dell’anno si sono chiusi con un aumento del 10,9% dei ricavi, a 318,6 milioni di euro, rispetto al 2011, con un incremento del 2,3% dell’Ebitda a 59,7 milioni di euro e un incremento del 17,5% dell’utile netto a 10,2 milioni di euro.