Generali Assicurazioni ha concluso un nuovo accordo e cederà entro il mese di ottobre la propria intera quota di partecipazione in Migdal Insurance and Financial Holdings all’israeliana Eliahu Insurance Company, pari al 69,13%. La cessione porterà nelle casse del gruppo 705 milioni di euro e rappresenta un premio di circa il 23% rispetto al prezzo di mercato sulla borsa di Tel Aviv.
Sull’indice Solvency del gruppo Generali, cedere Midgal avrà un impatto positivo di 2.2 punti percentuali, inoltre a favore di Generali è previsto un riconoscimento di 125,25 milioni di euro come break-up fee. Questa somma sarà trattenuta nel caso in cui l’operazione non dovesse andare a buon fine entro il mese di ottobre.
Il precedente accordo, comunicato a marzo 2012, prevedeva un prezzo di 835 milioni di euro ma non è stato finalizzato a causa del mancato ottenimento di tutte le autorizzazioni cui era subordinato Eliahu Insurance Company, il principale azionista della Bank Leumi, la più importante banca di Israele che possiede una quota del 9,59% di Midgal e controlla anche una banca più piccola, la Union Bank of Israel.
A Piazza Affari, il mercato borsistico ha reagito bene alla notizia e Generali ha guadagnato il 2% dopo poche ore: a premiare le azioni sono state anche le scommesse sui possibili movimenti dell’azionariato.
Gli esperti di mercato ritengono infatti positive le speculazioni su una possibile evoluzione dell’azionariato, con in primis la discesa di Banca d’Italia e di Mediobanca e il maggiore peso dei soci privati. Banca d’Italia potrebbe pensare a un’uscita dal capitale di Generali (per ora detiene il 4,6% di quota), mentre Mediobanca, che è azionista con il 13,5% di quota, potrebbe valutare di alleggerire la sua partecipazione.