E’ partito il 9° censimento Istat volto a monitorare la realtà di imprese (dalle grandi a quelle di piccola e media dimensione), istituzioni no profit e istituzioni pubbliche presenti in Italia.
L’Istituto nazionale di statistica mira a raccogliere informazioni che consentiranno di rappresentare le singole realtà, definendo in modo preciso il rapporto tra questi soggetti e il sistema all’interno del quale operano. Al centro della rilevazione anche la capacità innovativa, le nuove strategie organizzative-finanziarie e i futuri programmi di sviluppo e di posizionamento sul mercato nazionale e internazionale.
“Il censimento è uno strumento per affrontare le difficoltà del Paese” ha detto Enrico Giovannini, Presidente Istat. “Ritengo che si possa definire un censimento per le imprese: le informazioni e i dati che ne usciranno offriranno un prezioso quadro di supporto alle decisioni di politica economica del Paese e alla governance del sistema impresa. Proprio in situazioni difficili e complesse come quelle che stiamo vivendo, risultano importanti tutte le informazioni sulla struttura economica del l’Italia, sul modo in cui le aziende stesse hanno reagito o si sono confrontate con le sfide imposte dalla congiuntura economica e dalle trasformazioni che hanno investito la struttura settoriale del sistema produttivo italiano. Sarà anche l’occasione per stabilire con le grandi imprese un rapporto qualificato, indispensabile per poter conoscere appieno realtà molto complesse“.
La spedizione dei questionari è partita il 3 settembre e si concluderà il 14 dello stesso mese. Dalle ore 15 della giornata di oggi, 10 settembre, imprese e istituzioni non profit possono procedere alla compilazione del questionario, anche via Internet. Per tutte le rilevazioni il termine delle operazioni legate al censimento è fissato al 20 dicembre 2012, mentre le cifre che ne risulteranno saranno resi noti sul sito Istat entro la fine di giugno 2013.
L’Istat prevede che questa operazione costi circa 37 milioni di euro. Attenzione, però: la rilevazione dell’istituto non toccherà tutte le imprese registrate presso le camere di commercio italiane (circa 4,5 milioni) ma un campione di 260mila unità di cui fanno parte tutte le grandi aziende e circa 190mila società di dimensioni piccole (con meno di 10 addetti). Come detto anche il no profit sarà censito, con 474.765 soggetti coinvolti, suddivisi in base alla tipologia.
Le tappe di compilazione e riconsegna dei moduli del censimento Istat sono presenti nel file presente nella sezione documenti di questo sito.
Il 9° Censimento sarà effettuato anche nelle zone dell’Emilia Romagna colpite dal sisma, pur tenendo conto delle particolari condizioni delle imprese e delle istituzioni non profit che operano su questi territori.
Nella fase di selezione del campione soggetto ad indagine, sono state escluse le piccole e medie imprese attive nei comuni colpiti dal terremoto e, in loro sostituzione, ne sono state incluse altre operanti nelle stesse province ma ubicate in comuni non colpiti, salvaguardando le caratteristiche della struttura imprenditoriale censita. Alle imprese di maggiori dimensioni e alle istituzioni non profit è riservata un’attenzione speciale, attraverso numeri telefonici di assistenza, supporti informativi per sensibilizzare le unità residue coinvolte nella rilevazione, multicanalità per il contatto e per la restituzione dei questionari.