Al via il master per manager della cultura

di Carlo Lavalle

19 Settembre 2012 06:30

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E' partito il master per manager della cultura organizzato dall'Università Ca' Foscari di Venezia e che apre le porte al mondo del lavoro.

Introdotto da una lectio magistralis di Renata Codello (Soprintendente per i Beni Architettonici) è partita la Sesta edizione del Master dei Beni e delle Attività Culturali MaBAC organizzato dall’Università Ca’ Foscari di Venezia.

La proposta formativa con forte vocazione europea è rivolta ai “manager della cultura” che una volta preparati hanno un’.ampia possibilità di occupazione e di sbocchi lavorativi: su 26 studenti che hanno frequentato il master nell’anno 2010/2011, ben 18, in percentuale il 70%, hanno trovato un impiego subito dopo la discussione della tesi, prevalentemente all’estero e nella maggior parte presso le istituzioni dove avevano svolto lo stage.

Tra queste troviamo il Museo del Louvre, Gallimard Edition, Beaux Arts Edition, Musee d’Archeologie Nationale Francaise, il Teatre de Chatelet, ma anche la Direzione Regionale dei Beni Culturali del Piemonte, la Fondazione Cini e la Fondazione Venezia.

Il professor Francesco Casarin, coordinatore del MaBAC, spiega che il Master “offre grazie alla collaborazione con l’ESCP Europe, la possibilità di conseguire un doppio diploma con l’istituzione francese (la cui responsabile è Marie Pierre Fenoll-Trousseau), due titoli master dalle due istituzioni con una sola frequenza che consentono di accedere più facilmente al mercato del lavoro europeo, effettuare l’esperienza didattica e formativa in due capitali mondiali della cultura, condividere l’esperienza di un corpo docente composto da accademici di entrambe le istituzioni e da esperti professionisti”.

In effetti, grazie all’elevato profilo della formazione conseguita, coloro che hanno frequentato il master possono sperare di accedere a posizioni di alto livello inserendosi in istituzioni e organizzazioni operanti nel sistema cultura, dalle aziende museali alle società editoriali, dalle aziende di organizzazione e gestione di eventi culturali alle amministrazioni pubbliche di diverso grado.