Si intravedono segnali positivi per l’industria: nel mese di luglio è aumentato il fatturato, al netto della stagionalità, dell’1,2%, rispetto a quanto precedentemente registrato nel mese di giugno.
È quanto comunica l’Istat condividendo i nuovi dati, dove però si evidenzia in termini tendenziali e per effetti di calendario (a luglio i giorni lavorativi sono stati 22 contro i 21 di luglio 2011) una flessione del 5,3% su base annua.
Nello specifico, gli ordinativi hanno registrato un aumento del 2,9%, quelli interni del 2,3% e quelli esterni invece del 3,7%. Nella media degli ultimi tre mesi, gli ordinativi totali sono aumentati dell’1,1% rispetto a quanto evidenziato nel trimestre precedente. Un segnale positivo, dunque, effettivamente c’è.
L’incremento maggiore degli ordinativi nell’industria riguarda la fabbricazione di computer, di prodotti di elettronica e ottica, apparecchi di misurazione e orologi (+8,1%)e apparecchi elettromedicali, che hanno fatto registrare un aumento del ben 18,3%. Invece, il calo più rilevante è stato registrato nella metallurgia e nella fabbricazione di prodotti in metallo, che hanno segnato un -11,1%, e nell’estrazione di minerali (-17,4%).
Un ribasso dunque che risente dell’andamento del mercato nazionale, mentre il mercato estero è positivo sia in termini congiunturali che tendenziali.