“È arrivato il momento di cambiare passo, dobbiamo imprimere una svolta alla situazione attuale”. Sono le parole pronunciate da Giorgio Squinzi, attuale residente di Confindustria, intervenendo all’assemblea annuale di Confitarma, principale espressione associativa dell’Industria Italiana della Navigazione.
“La situazione resta difficile, anzi molto difficile – aggiunge – ma l’Italia può farcela. I dati indicano che si delinea davanti al paese uno scenario complicato perché la crisi ha portato il paese ad una fase recessiva da cui fatichiamo ad uscire”.
Tuttavia, Squinzi rimane fiducioso sulle capacità dell’Italia di invertire la tendenza. “Possiamo, anzi dobbiamo essere ambiziosi e puntare ad un ritmo di crescita robusto, almeno del 2% l’anno: è un traguardo difficile ma non impossibile”. Per realizzare questo obiettivo il numero uno degli industriali italiani chiama in causa direttamente l’esecutivo Monti : “Ci aspettiamo risultati concreti dal provvedimento semplificazioni che il governo si appresta a varare”. E’ necessario favorire uno snellimento della burocrazia eliminando gli ostacoli amministrativi che “frenano la nostra economia, sono un costo e in questo momento non sono più sostenibili”.
Sulla stessa scia si è espresso il presidente di Confitarma Paolo D’Amico che si è unito all’appello di Squinzi “per una forte azione volta a contrastare il peso della burocrazia, vero e proprio gap competitivo per il sistema Paese che si ripercuote sull’industria”. Molte sono le norme obsolete segnalate dall’associazione degli armatori all’amministrazione che si potrebbero cancellare a costo zero.
Sul tema della produttività, infine, il presidente di Confindustria ha sollecitato il governo a dare una risposta comune, che le parti sociali stanno cercando in maniera condivisa, prima della partenza di Monti per un tour d’Europa, prevista per il 18 ottobre.