Lavoro, dal governo incentivi per assumere

di Andrea Barbieri Carones

9 Ottobre 2012 15:30

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Il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, ha firmato un decreto legge che stanzia 230 milioni di euro a favore di aziende che assumono giovani o donne.

Il governo ha effettuato stanziamento da 230 milioni di euro a favore di quelle aziende che entro il 31 marzo prossimo assumeranno o stabilizzeranno giovani sotto i 29 anni e donne. Questo “fondo salvagente” è stato pensato per favorire l’ingresso o il ritorno nel mercato del lavoro di quelle fasce di persone per le quali è più difficile iniziare un’attività in regola alle dipendenze dirette di una impresa.

I termini contenuti nel decreto interministeriale firmato dal ministro del Lavoro Elsa Fornero rivestono un carattere straordinario e puntano a tamponare una situazione, quella legata all’occupazione, molto seria.

In particolare, la misura dell’esecutivo è rivolta alle società registrate in Italia e – come detto – si riferiscono sia a nuove assunzioni sia a conversione in assunzione a tempo indeterminato per chi ha contratti precari. Ecco, nei dettagli, cosa dige il decreto legge:

Stabilizzazione di contratti a termine

Le aziende riceveranno 12mila euro per ogni lavoratore per il quale avviene la trasformazione in tempo indeterminato (anche part-time) di contratti “atipici” quali:
– i contratti di lavoro a tempo determinato
– i contratti a progetto
– le forme di collaborazione coordinata e continuativa o di associazione in partecipazione con apporto di lavoro che siano ancora in vigore oppure cessati da non più di 6 mesi.

Assunzioni a tempo determinato

Iin base alla durata del contratto, le aziende riceveranno:

3mila euro per assunzioni di almeno 12 mesi
4mila euro per assunzioni di almeno 18 mesi
6mila euro per assunzioni oltre i 24 mesi

 

Lo stanziamento messo in camp odal ministro Fornero riguarda le assunzioni o le stabilizzazioni che – come detto – saranno effettuate entro il 31 marzo 2013. I soggetti che rientrano in questo progetto sono i giovani fino a 29 anni e le donne senza limiti di età. Gli incentivi verranno distribuiti nell’ordine di presentazione delle domande stesse, fino ad esaurimento delle risorse disponibili (230 milioni di euro). L’ente che erogherà le somme è l’Inps.