È un momento negativo per il mercato italiano delle auto, che sta sentendo le ripercussioni della crisi economica del Paese, e Fiat ne sta pagando le conseguenze tanto che l’agenzia di rating Moody’s ha appena tagliato il rating della casa automobilistica.
Nello specifico, Moody’s ha tagliato il rating corporate family e probability of default, che passa da Ba2 a Ba3 con outlook negativo, proprio a causa della crisi del mercato italiano delle auto. L’agenzia specifica inoltre che potrebbe considerare un ulteriore taglio al rating se il cash flow della società da attività industriali stand alone – ovvero senza considerare Chrysler – dovesse superare un dato negativo di 2 miliardi di euro nel 2012 e se non dovessero esserci segnali di miglioramento per quanto riguarda il 2013.
Spiega l’analista Falk Frey, dopo aver ricordato come l’Italia copra oltre la metà delle vendite europee delle automobili targate Fiat, che “Il downgrade di un notch di Fiat a Ba3 riflette il calo della domanda di auto in Italia che si registra da inizio anno e che, nelle nostre attese, si protrarrà fino alle fine del 2012 e oltre”. E aggiunge che “Il rating potrebbe anche essere sotto pressione se la società perdesse significative quote di mercato in Europa e/o se il contributo sugli utili e sul cash flow delle attività brasiliane, la maggior fonte di cash flow, dovessero diminuire”.
Moody’s vede come molto improbabile, al momento, un aumento del rating di Fiat, ma comunque per prenderlo in considerazione “Fiat dovrà raggiungere il break-even sul free cash flow a livello standalone, con ulteriori indicazioni che potrà raggiungere un free cash flow positivo da utilizzare per ridurre il debito della società”.
Tale notizia ha visto un calo della quotazione in Borsa di Fiat. Attualmente il titolo principale perde il 2,43%.