Il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco, recentemente intervenuto al meeting della Banca Mondiale e del Fondo Monetario Internazionale a Tokyo, ha affermato che nel corso del 2013 la ripresa economica italiana sarà estremamente debole. Tuttavia, il numero 1 dell’istituto banchiere nazionale ha anche affermato che gli istituti di credito italiani sono differenti da quelli spagnoli, poiché non esposti da un unico settore di attività – come quello immobiliare.
Nelle sue dichiarazioni, Visco ha confermato come tutti i segnali confermino che nel 2013 vi sarà una ripresa, ma che probabilmente la stessa sarà particolarmente flebile. Il governatore di Bankitalia ha inoltre affermato che esistono dei concreti rischi al rialzo e al ribasso, e che questi ultimi sembrano essere leggermente aumentati rispetto a quanto rilevato fino a pochi mesi fa.
Per quanto inoltre concerne il settore bancario nazionale, Visco afferma come occorra fare analisi maggiormente mirate e meno impressionistiche. Tuttavia, il governatore ha anche aggiunto come le banche italiane debbano fare ancora tanto, agendo in particolar modo nei confronti del taglio dei costi e del recupero della redditività.
Il Paese “è stato rallentato da rigidità e sprechi” – ha poi aggiunto il governatore osservando gli ultimi dati statistici sulla situazione nazionale durante la conferenza stampa che ha tenuto congiuntamente al ministro Grilli, in occasione del Fondo Monetario Internazionale a Tokyo.
“Vi sono momenti in cui il rigore è indispensabile ma non si può avere solo aggiustamento ma mettere in atto anche tutti gli strumenti indispensabili a mettere in atto il recupero strutturale. Sul piano della redistribuzione e dell’attenzione alla dimensione sociale – ha poi osservato Visco riferendosi alla recente Legge di Stabilità – va nella giusta direzione”.
Le dichiarazioni di Visco confermano pertanto ulteriori analisi compiute su scala internazionale, secondo cui l’economia italiana potrebbe invertire la tendenza dal termine del primo trimestre del 2013.