Dopo 19 mesi di indagini, la Federal Trade Commission (FTC) si avvia alla conclusione delle indagini contro Google, avviate per abuso di posizione dominante. Il verdetto sembra essere ormai vicino e dovrebbe arrivare entro fine anno.
Si tratta di indiscrezioni ma, secondo fonti interne all’Antitrust USA, Google sarebbe davvero colpevole di abuso di posizione dominante nel mercato dei motori di ricerca e dell’advertising. L’azienda di Mountain View avrebbe infatti favorito i propri prodotti danneggiando i propri competitor, usando dunque illegalmente il proprio dominio in questo settore.
In base a quanto riportato da Reuters, tutti i Commissari dell’Antitrust statunitense sarebbero concordi nel dichiarare Google colpevole, tranne uno che avrebbe espresso un forte scetticismo contro tale ipotesi. Tramite la voce di Eric Schmidt, chairman di Google, l’azienda ha negato le accuse rifiutando l’idea che abbia manipolato i risultati di ricerca per favorire i propri prodotti.
La FTC sta valutando il modo in cui ha agito Google nel settore dei viaggi online, dove l’azienda avrebbe danneggiato competitor quali Yelp e Nextag posizionandoli nel proprio motore di ricerca con un ranking di bassa qualità. In questo modo, non solo avrebbe favorito i servizi proprietari ma avrebbe anche “costretto” i rivali ad acquistare pubblicità su Google per ottenere maggiore visibilità.
A ogni modo, i commissari dell’Antitrust USA starebbero finendo di esaminare tutto il dossier – di oltre 100 pagine – e decidere se citare in giudizio l’azienda di Sergey Brin e Larry Page per condotta scorretta nei confronti della concorrenza. Si ricorda che un’indagine del genere l’ha svolta anche l’Antitrust europeo.