Dopo averla testata per un po’, Twitter ha introdotto la funzionalità togli voce. Questa nuova opzione fornisce la possibilità di smettere di visualizzare i messaggi da account che inviano tweet troppo spesso, senza che ciò significhi il venir meno dello stato di follower. Per i brand l’adozione della funzione implica una minaccia per la loro attività su Twitter e soprattutto per la loro visibilità.
Il mute di un account sulla piattaforma di microblogging implica che i suoi tweet e retweet non saranno più visibili sulla timeline e che il follower non riceverà notifiche push ed sms. Il brand disattivato non saprà di essere stato zittito anche se la “voce” può “tornare” in qualsiasi momento per decisione dell’utente.
Per continuare ad essere visibile, dunque, un’azienda dovrà considerare – più di quanto non lo abbia fatto in precedenza – la frequenza di tweet inviati. Un utente può essere infastidito dal ripetuto twittare di messaggi marketing.
Finora, in ultima analisi, i brand hanno avuto la certezza che la loro attività su Twitter poteva essere vista da ogni follower. Da oggi bisogna tener conto che la realtà è cambiata.