Il governo francese di Francois Hollande si è detto pronto ad aiutare la Banque Psa Finance, la finanziaria in crisi controllata dal gruppo automobilistico Peugeot: l’esecutivo di Parigi acquisterà titoli sul mercato, chiedendo in cambio la revisione del piano di 8mila licenziamenti, che il top management dell’azienda aveva annunciato lo scorso mese di luglio.
Uno scambio di “cortesie” tra le due parti, alla luce del quale entrambi i protagonisti dovrebbero trarne vantaggio. Lo Stato appoggerà infatti il gruppo automobilistico sostenendo sul mercato la Psa-Finance, la società finanziaria controllata dall’azienda, che oggi verte in serie difficoltà. A riportarlo è l’agenzia di stampa France Press, che specifica come l’impegno del governo assumerà, nel concreto, la forma di una futura emissione di titoli dell’istituto del gruppo auto sul mercato, per un controvalore compreso tra i 5 e i 7 miliardi di euro.
L’intervento potrebbe altresì concretizzarsi già entro la fine della settimana, e sarà accompagnato da una serie di finanziamenti da parte di altre banche francesi.
Fin qui, i vantaggi per il gruppo auto, che attraverso tale supporto potrà beneficiare di una boccata d’ossigeno ben sostanziosa. Non manca, ovviamente, una corposa contropartita a vantaggio del governo. Ad annunciarla è stato lo stesso ministro per il rilancio produttivo, Arnaud Montebourg, il quale ha sottolineato come in cambio di tali garanzie il governo chiederà al gruppo una riduzione significativa del piano di tagli annunciato lo scorso mese di luglio, che il taglio di 8 mila dipendenti.
L’intesa tra le parti prevede altresì l’arrivo nel consiglio di supervisione di Peugeot di un amministratore indipendente che farà capo al governo e riferirà sullo stato del gruppo societario.