Numeri in calo quelli registrati dal gruppo PSA Peugeot Citroën nel terzo trimestre dell’anno. I ricavi dell’azienda auto francese, infatti, hanno subito una riduzione del 3,9% attestandosi a 12,9 miliardi di euro e con la divisione Automotive che ha perso, effettuando un confronto anno su anno, l’8,5% in un mercato europeo complessivamente in calo del 7,8% che è stato registrato a fine settembre e che è anche influenzato dalle pressioni sui prezzi in corso.
In questo quadro, lo Stato francese ha annunciato l’intenzione di fornire fino a 7 miliardi di euro in garanzie per nuove emissioni obbligazionarie, utilizzabili nei prossimi tre anni, con una consequenziale levata di scudi proveniente da due aziende concorrenti ovvero la Volkswagen e la Bmw, che ritengono tale misura una violazione alle leggi comunitarie che impediscono gli aiuti pubblici alle aziende.
Inoltre, proprio nel periodo rappresentato da questi prossimi tre anni, il gruppo transalpino ha reso noto che è stato deciso di non distribuire dividendi, di non ricomprare azioni e di non garantire ai membri del Board le stock options.
Per quanto riguarda, infine, le prospettive per il futuro il gruppo si attende una contrazione del mercato europeo delle Automotive al 9% mentre il mercato cinese dovrebbe crescere del 7% circa, il mercato Latino Americano dovrebbe crescere del 5% circa ed infine il mercato russo dovrebbe conoscere uno sviluppo dell’11%.
In questo contesto ci si attende anche che il debito netto si attesti intorno ai 3 miliardi di euro al 31 dicembre 2012 “con gli elementi favorevoli, gli asset in cessione e gli elementi sfavorevoli, gli aggiustamenti produttivi da prendere nel quarto trimestre ed il cambiamento del caso flow di Faurecia”, spiega PSA.