Telecom Italia Media, o TI Media, registra nei primi 9 mesi del 2012 una perdita netta di 53,8 milioni di euro, in netto rialzo in confronto ai dati negativi del 2011 quando il “rosso” dell’azienda di telecomunicazioni era di soli 14,9 milioni. E’ quanto comunicato dal consiglio di amministrazione che riunito il 29 ottobre sotto la presidenza di Severino Salvemini, ha esaminato e approvato il resoconto intermedio di gestione del Gruppo al 30 settembre 2012.
Nel periodo di tempo considerato i ricavi, invece, sono pari a 160,7 milioni, in diminuzione rispetto ai 169,6 milioni dello stesso periodo dell’esercizio precedente. Quindi una sostanziale tenuta dei livelli.
Quanto all’indebitamento finanziario netto è cresciuto fino a 224,1 milioni di euro. Per l’anno 2012 TI Media “conferma un andamento negativo dei risultati operativi e un Ebitda negativo”, in leggero peggioramento rispetto ai risultati di fine settembre in ragione della situazione economica e del mercato pubblicitario.
Per ciò che concerne la televisione La7 si segnala una crescita di +6,6% della raccolta pubblicitaria lorda complessiva, dato estremamente confortante se raffrontato al continuo e pesante calo degli ascolti delle altre reti generaliste.
Il miglioramento della raccolta pubblicitaria è trainato dall’audience share di La7, che raggiunge una media giornaliera di circa il 3,4%. Resta invariata la capacità attrattiva del canale che vede il proprio numero di contatti giornalieri molto vicino ai valori del 2011 con 12,1 milioni di persone che ogni giorno vedono La7.
Continua inoltre la crescita dell’audience share di La7d, che si attesta allo 0,40%, in miglioramento sia rispetto ai primi nove mesi del 2011 (0,27%) sia rispetto al primo semestre 2012 (0,35%).
Buona anche la performance di Mtv in termini di ascolto pari allo 0,68% di share con una forte presenza nella fascia “giovani adulti” (15-44 anni) mentre crescono I ricavi dell’operatore di rete TIMB.
Per il quarto trimestre 2012 TI Media prevede, tenuto conto dell’attuale contesto economico e dell’andamento del mercato pubblicitario, la conferma di un andamento negativo dei risultati operativi e un EBITDA negativo, in leggero peggioramento rispetto ai risultati di fine settembre.