In occasione della Giornata mondiale del risparmio, il governatore della Banca d’Italia e il presidente dell’Associazione bancaria italiana hanno mandato un messaggio ai partiti in lizza per prendere il posto dell’esecutivo tecnico di Mario Monti: si tratta di un messaggio urgente volto a ciò che sarà necessario effettuare per azzerare il deficit pubblico.
Nello specifico, si chiede ai partiti di non bloccare il processo di riforme strutturali proposto dal governo di Mario Monti e necessario a rilanciare la crescita economica del paese tricolore: qualora si farà il contrario, a loro parere i sacrifici che gli italiani hanno sostenuto finora per raggiungere questo obiettivo e per riconquistare la fiducia dei mercati, si rivelerebbero del tutto controproducenti.
Spiega infatti Ignazio Visco che “gli interventi in atto, in Europa e nei paesi più colpiti dalla crisi, avranno successo solo se tutte le parti in causa terranno pienamente fede agli impegni presi. L’aggiustamento di bilancio senza le riforme strutturali finirebbe inevitabilmente per essere controproducente”.
“Tutti coloro che si candidano a guidare il Paese dovrebbero dissipare ogni dubbio circa la ferma adesione agli obiettivi di finanza pubblica tracciati in sede europea ed ai punti che hanno più qualificato in questi mesi difficili l’azione del governo Monti”, ha invece esplicato Giuseppe Mussari, il quale ha concluso spiegando come venire meno alla parola data “ci riporterebbe nel baratro”.
Osserva Visco che “le riforme non potranno dispiegare pienamente i propri effetti se dubbi e incertezze sul futuro della moneta unica dovessero mantenere gli spread sovrani al di sopra dei valori coerenti con i fondamentali economici di ciascun paese”. A suo parere, le riforme strutturali avviate dal governo Monti sosterranno il potenziale di crescita dell’Italia, anche nel medio periodo, e dunque è di fondamentale importanza che si conseguano tutti gli obiettivi di bilancio proposti.