iPad Mini è stato lanciato da Apple da pochissimo a un prezzo considerato da molti troppo alto (329 dollari per la versione base con WiFi e 16 GB) rispetto a quello proposto dai maggiori competitor, Kindle Fire e Google Nexus 7, ma fino a oggi non era ancora chiaro quanto fosse per l’azienda il margine di guadagno per ogni unità venduta.
IHS ha condotto un’analisi approfondita sul costo che Apple deve affrontare per ogni componente necessaria a realizzare iPad Mini: a quanto pare, ogni unità costa alla società 188 dollari (147 euro al cambio attuale), almeno per quanto riguarda il modello di tablet entry-level. Si tratta del prezzo dei materiali usati e tale somma non tiene in considerazione gli altri costi quali investimento, sviluppo, progettazione e marketing, eppure il margine di guadagno per il gruppo guidato da Tim Cook sembra piuttosto alto.
In definitiva, considerati solo i costi grezzi, pagando ogni iPad Mini prodotto 188 dollari e vendendolo nei negozi a 329 dollari, Apple guadagnerebbe oltre 150 dollari per ogni unità fabbricata. L’analisi di IHS si aggiunge a quella condotta nel mese di ottobre da KGI, che aveva svelato risultati simili.
Il componente più caro di iPad Mini pare essere il display da 7.9 pollici, prodotto da LG e Au Optronics, che richiederebbero ad Apple ben 80 dollari per unità. Un prezzo così alto sarebbe giustificato dalla tecnologia GF2 di nuova generazione che rende le immagini a schermo così luminose e brillanti.
Intanto Apple ha venduto già 3 milioni di nuovi iPad e di iPad Mini negli scorsi dieci giorni, come comunicato dall’amministratore delegato Tim Cook attraverso un comunicato stampa diramato per l’occasione: «Ai clienti l’iPad di quarta generazione e il nuovo mini iPad sono piaciuti. Abbiamo messo a segno un nuovo week end record e il mini iPad è andato praticamente esaurito».