Microsoft sta per mandare in pensione Windows Live Messenger, il servizio di chat attivo da tredici anni, con l’obiettivo di favorire Skype. La migrazione ha inizio già da ora con la nuova versione del client VoIP e si concluderà a marzo 2013, ovvero nel momento in cui l’azienda di Redmond chiuderà il “vecchio” software in tutti i Paesi del mondo, tranne che in Cina.
Nell’ottica di sfruttare meglio e appieno la popolarità e le qualità di Skype, che ha acquisito a maggio 2011 per 8,5 miliardi di dollari, Microsoft ha infatti deciso di unificare le due soluzioni di messaggistica in un’unica applicazione, Skype per l’appunto. Chi ha un account attivo su Messenger dovrà per forza utilizzare, nei prossimi mesi, tale software, e potrà direttamente da lì gestire un’unica lista di contatti.
L’operazione era oggetto di indiscrezione qualche giorno fa, ma nelle scorse ore è stata confermata dal team di Steve Ballmer attraverso un aggiornamento condiviso sul blog ufficiale di Windows: “Con l’uscita di Skype 6.0 per Mac e Windows sarà possibile accedere a Skype con un account Microsoft. Basterà aggiornarsi alla versione più recente, accedere e i contatti di Messenger si uniranno ai contatti di Skype. Con questo aggiornamento, Messenger andrà in pensione in tutti i paesi del mondo nel primo trimestre del 2013 (con l’eccezione della Cina continentale, dove continuerà ad essere disponibile) ma grazie alle nuove feature, amerete il nuovo Skype”.
Messenger è nato dodici anni fa per aiutare i clienti Microsoft a chattare con i propri contatti, ma oggi la situazione è molto diversa da allora e gli utenti restano in contatto tra loro tramite Facebook e videochiamano tramite Skype. Si comunica anche più via smartphone che da PC, e negli ultimi anni Messenger è stato ampiamente abbandonato da una larga fetta di clientela, tanto da spingere l’azienda a una decisione del genere.
Per il gruppo di Redmond si tratta di un’operazione fondamentale, utile a spingere il client VoIP proprietario. Skype conta attualmente circa 280 milioni di utenti attivi al mese, mentre Windows LIVE Messenger 100 milioni di utenti. Ciò significa che, potenzialmente, se tutti coloro che possiedono un contatto del “vecchio” software di chat migrassero a Skype, quest’ultimo servizio potrebbe aumentare la propria base di circa il 36%.