Il consiglio di amministrazione di Finmeccanica ha approvato il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2012 e i risultati economico finanziari del terzo trimestre dell’anno. Tra i dati più rilevanti spicca certamente l’ultima riga di conto economico, che nel terzo trimestre è stata valorizzata per 75 milioni di euro, in crescita di 50 milioni di euro rispetto ai 25 del terzo trimestre 2011.
Cumulando l’utile netto del terzo periodo dell’anno con quanto già conseguito nella prima metà del 2012, Finmeccanica può ben chiudere i primi nove mesi dell’esercizio con un risultato netto di 146 milioni di euro, in incremento del 90 per cento su base annua. Buone notizie anche per la parte alta del documento, e per l’appeal commerciale e industriale del gruppo. I ricavi sono infatti ammontati a 4,1 miliardi di euro nel terzo trimestre (+ 8 per cento su base annua) e a 12,2 miliardi di euro per i primi nove mesi dell’anno (+ 1 per cento su base annua). Gli ordinativi sono cresciuti di 2,9 miliardi di euro nel terzo trimestre, e di 10,7 miliardi di euro nei nove mesi, portando il portafoglio a quota 44,7 miliardi di euro al 30 settembre 2012, equivalenti a circa 2 anni e mezzo di produzione.
Sul fronte finanziario, Ebitda adjusted a quota 741 milioni di euro nei primi nove mesi dell’anno, con uno sviluppo del 36 per cento su base annua. Nel solo terzo trimestre il dato è stato valorizzato per 280 milioni di euro, in crescita di 154 milioni di euro rispetto ai 126 milioni di euro del terzo trimestre 2011. Il flusso di cassa operativo è invece stato negativo per 183 milioni di euro nel terzo trimestre. Patrimonialmente, indebitamento finanziario netto di 4,8 miliardi di euro al 30 settembre 2012. Per l’intero 2012 Finmeccanica prevede ricavi compresi tra i 16,9 e i 17,3 miliardi di euro, un Ebitda adjusted di circa 1,1 miliardi di euro e un flusso di cassa operativo positivo.