Microsoft, Steven Sinofsky lascia

di Chiara Basciano

13 Novembre 2012 12:05

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Rivoluzione a sorpresa nei vertici Microsoft. Lascia il capo della divisione Windows di Microsoft, sostituito da Julie Larson-Green.

La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno, riportata freddamente dal sito internet di Microsoft: “Steven Sinofsky lascia l’azienda. I dirigenti di Windows Julie Larson-Green e Tami Reller ne assumeranno il ruolo”. E così a poche settimane dal lancio del nuovo Windows 8, Sinofsky, capo della divisione Windows di Microsoft, lascia tutto e smentisce quanti lo avrebbero voluto come potenziale successore di Steve Ballmer, Ceo di Microsoft.

E proprio a Ballmer spettano le classiche righe di circostanza: “I prodotti ei servizi che abbiamo consegnato al mercato nei mesi scorsi lanciano una nuova era per Microsoft. Abbiamo costruito basi incredibili con le nuove versioni di Microsoft Office, Windows 8, Windows Phone 8, Microsoft Surface, Windows Server 2012 e ‘Halo 4,’ e grande integrazione di servizi quali Bing, Skype e Xbox in tutti i nostri prodotti. Per continuare a inseguire questo successo è indispensabile proseguire nell’allineamento di tutti i team di Microsoft, e avere cicli di sviluppo più integrati e rapidi per le nostre offerte”.

Che ci sia da intendere che l’ex Steven Sinofsky non fosse proprio entusiasta di collaborare con altri manager Microsoft? Difficile dirlo, anche perché le sue parole rappresentano il più classico dei distacchi senza rancore: “È impossibile elencare le gioie che ho ricevuto nei miei anni in Microsoft. Sono onorato dalla professionalità e dalla generosità di tutti quelli con cui ho avuto la fortuna di lavorare in questa splendida azienda”.

Julie Larson-Green, oggi alla guida di tutto il settore di progettazione riguardante Windows, sia software sia hardware, lavora su, e dirige fin dal 1993, molti dei progetti di casa Microsoft, e per quel che riguarda Windows 7 e Windows 8 è stata responsabile della gestione del programma, della progettazione dell’interfaccia utente e della ricerca, nonché dello sviluppo di tutte le versioni internazionali. Si insedia con la benedizione di Ballmer: “era chiaro per me che Julie è la persona migliore per questo lavoro, e sono entusiasta di averla in questo ruolo”.