Il terzo resoconto intermedio di gestione nei primi nove mesi dell’anno del Gruppo Parmalat fa registrare un fatturato netto di 3690,1 milioni di euro in aumento di 430,7 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2011. La variazione a perimetro costante, si spiega nel comunicato di diffusione dei dati, ovvero escludendo l’effetto derivante dal consolidamento di Lactalis American Group Inc, Lactalis do Brazil e Lactalis Alimentos Mexico nel terzo trimestre dell’anno, risulta pari a 245,7 milioni di euro:”Tale incremento è principalmente dovuto all’adeguamento dei prezzi operato in quasi tutti i mercati a partire dalla fine del 2011, ai maggiori volumi di vendita registrati in Australia, Russia ed Africa ed all’apprezzamento di alcune valute nei confronti dell’euro“, spiega la società.
In miglioramento il free cash flow mentre viene registrato un buon andamento della gestione principalmente nei mercati dell’Australia e della Russia. Il margine operativo lordo risulta pari a 279,2 milioni di euro in aumento del 14,6%, ovvero 243,6 milioni di euro, rispetto ai primi nove mesi del 2011. Per il 2012 si prevede un Ebitda compreso in un range tra 430 e 440 milioni di euro.
Il Consiglio di Amministrazione ha preso anche in esame i dati gestionali non certificati di Lactalis American Group Inc, e relative controllate , Lactalis do Brazil e Lactalis Alimentos Mexico per il periodo 1 gennaio – 30 settembre 2012 che mostrano un Ebitda in crescita del 9,2% rispetto all’anno precedente e inferiore di circa il 7,7% rispetto al budget. L’azienda spiega che le prospettive per l’ultimo trimestre permettono, ad oggi, di prevedere il recupero del gap rispetto al budget.