Paul Otellini, amministratore delegato di Intel, lascerà il proprio incarico presso l’azienda a maggio 2013: andrà in pensione dopo aver guidato per ben otto anni il colosso dei processori per computer. La notizia è giunta in via ufficiale.
“Sono stato fortunato a guidare una delle maggiori aziende al mondo. Dopo quasi quattro decenni con la società e otto anni come amministratore delegato, è il momento di andare avanti e trasferire il timone di Intel a una nuova generazione di leadership“, ha dichiarato Otellini, amministratore delegato di Intel dal secondo trimestre del 2005 e all’interno della medesima azienda da quasi 40 anni.
Attraverso il comunicato stampa diramato per l’occasione, Intel ha sottolineato di aver avviato la ricerca del nuovo amministratore che succederà a Paul Otellini, sia all’interno che all’esterno della propria azienda. Le valutazioni verranno svolte in questo periodo e ulteriori dettagli a tal riguardo perverranno nelle prossime settimane.
Tra i possibili candidati, in Rete si fanno i nomi di Sanjay Jha, ex CEO di Motorola Mobility e di Steve Mollenkopf, attuale COO di Qualcomm. C’è da sottolineare però che nella sua storia Intel non ha mai scelto un CEO esterno: Paul Otellini e il suo predecessore Craig Barrett arrivavano infatti da una posizione di capi operativi. Intel però sa bene che dovrà guardarsi intorno, fuori da Santa Clara, nonostante abbia eccellenti candidati interni. Una competenza chiave per la nomina a CEO sarà quella di esperto di mobile, un settore notevolmente in crescita negli ultimi anni.
Con l’annuncio appena diramato dal colosso dei chip, UBS ha tagliato il suo rating su Intel (US4581401001) da “Buy” a “Neutral” ed il target sul prezzo da 29 dollari a 21,50 dollari.