Una data importante per l’Argentina quella del 15 dicembre, da ieri sera segnata in agenda come quella del possibile default, dopo il massiccio downgrade di Fitch Ratings, che ha declassato la valutazione a lungo termine in valuta estera da “B” a “CC”, ben cinque gradini scesi contemporaneamente, con outlook negativo.
Fitch definisce “probabile” il default argentino, e segna sul calendario la data del 15 dicembre, quando il Paese si troverà a dover versare quegli 1,33 miliardi di dollari che il giudice Thomas Griesa ha stabilito essere dovuti ai fondi detentori del suo debito. Per di più, sottolinea sempre Fitch, il 15 dicembre l’Argentina avrebbe in scadenza anche un pagamento da 3 miliardi di dollari di warrant indicizzati al PIL.
L’amministrazione di Christina Fernandez de Kirchner ha già affermato di volersi rivolgere alla Corte d’Appello ed eventualmente alla Corte Suprema per annullare la sanzione.