Moody’s declassa il fondo della UE (Esm) con il taglio della tripla A, una decisione seguita dalla bocciatura anche dell’Efsf, il fondo europeo di stabilità finanziaria, che passa da AAA a AA1 con outlook negativo.
La nuova valutazione che l’agenzia di rating ha conferito ai due strumenti europei è stata determinata dal declassamento della Francia, come ha annunciato in una nota la stessa Moody’s: “La decisione è legata alla recente bocciatura della Francia da AAA ad Aa1 e all’alta correlazione nel rischio del credito che Moody’s ritiene presente nei principali Paesi che contribuiscono finanziariamente all’Esm e dell’Efsf“.
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Il downgrade della Francia risale allo scorso 19 novembre e non poteva non influire sulla stima del fondo europeo, considerando che la Nazione contribuisce all’Esm per il 20,39% del capitale complessivo, collocandosi in seconda posizione nella classifica degli Stati finanziatori preceduta solo dalla Germania e, inoltre, seguita dalla stessa Italia, che finanzia per il 17,91%.
È sempre l’agenzia a mettere in evidenza come il declassamento della Francia sia indice di una profonda instabilità che caratterizza l’Europa e, in particolare, le garanzie offerte da ogni Stato e l’impegno nell’offrire sostegno ai Paesi in crisi. Per Klaus Regling dell’Esm si tratta comunque di una “Decisione difficile da capire“, e questo nonostante Moody’s abbia ribadito che il rating di Esm ed Efsf si conferma a un livello estremamente elevato.