408 milioni di utili in 9 mesi, ben il 50% in più del totale che ha caratterizzato l’intero 2011: per Prada il 2012 si prospetta come un anno da record in grado di eguagliare i 12 mesi che hanno visto il suo ingresso in Borsa.
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La casa di moda ha visto il suo fatturato lievitare del 35% a 2,34 miliardi, molto vicini ai dati che hanno segnato l’andamento del colosso Hermés, che nel medesimo lasso di tempo ha totalizzato 2,44 miliardi di fatturato.
I valori positivi sono dovuti principalmente all’andamento del’azienda in Asia, ma anche in Europa e negli USA i risultati sono stati sorprendenti, tanto da portare a una notevole generazione di cassa con 200 milioni di euro di liquidità.
Per quanto riguarda i brand dell’azienda, Miu Miu ha registrato una crescita del 21%, Church’s del 15% e Car Shoe dell’8%, mentre dal punto di vista gestionale sono state 63 le nuove aperture nell’ultimo anno, con una crescita sensibile anche degli store già attivi.
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Per Patrizio Bertelli, amministratore delegato del gruppo, i risultati sono stati notevoli senza tuttavia perdere di vista la gestione della spesa: “È stato un altro trimestre di grande soddisfazione nel quale il Gruppo ha continuato a svilupparsi ad un tasso anche superiore alle nostre attese, ma sempre con estrema attenzione alla gestione dei costi e del capitale circolante. Questo ci ha consentito di migliorare ulteriormente la redditività e la generazione di cassa“.
Prada, intanto, ha rinnovato fino al 2018 l’accordo con Luxottica per la licenza di progettazione, produzione e distribuzione in esclusiva a livello globale di occhiali a marchio Prada e Miu Miu.