Proprio mentre in Italia la situazione politica si fa di nuovo complessa, con lo spread che prontamente ha ricominciato a crescere dopo un periodo di relativa calma, ecco che il presidente della Bce Mario Draghi lancia qualche segnale riguardante la ripresa economica dell’Eurozona, innanzitutto, nonché a proposito della vigilanza unica bancaria in Ue.
Come affermato da Draghi, la previsione è “che la debolezza economica nell’area dell’euro continui il prossimo anno. Nel corso del 2013 l’attività dovrebbe riprendersi gradualmente, grazie al rafforzamento della domanda globale e alle conseguenze della nostra politica monetaria accomodante e al miglioramento significativo della fiducia dei mercati finanziari”.
La Bce ha anche rivisto al ribasso le stime di crescita, con il PIL che si attesta tra -0,6% e -0,4% per quel che riguarda il 2012 e che è previsto tra -0,9% e 0,3% per il 2013. Il presidente della Bce ha inoltre sottolineato che “per rafforzare la fiducia” dei mercati “è essenziale che i governi vadano avanti con la riduzione tanto degli squilibri fiscali che di quelli strutturali, oltre a procedere sulla via della ristrutturazione del settore finanziario”.
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Con il consiglio Ue del 13 e 14 dicembre, infine, si cercherà un accordo sulla supervisione unica sulle banche europee, con Mario Draghi che si è detto fiducioso sul possibile raggiungimento dell’intesa.