Il CEO di Google Larry Page ha rilasciato una curiosa intervista a Fortune, attraverso la quale ha toccato molti argomenti che riguardano l’universo di bigG: da Android a Motorola, da Google al rapporto con Apple, per finire ai progetti futuri della propria azienda.
Innanzitutto Larry Page ha affrontato la questione Motorola: secondo quanto dichiarato, Google non ha ancora impiegato il team acquisito tempo fa per la realizzazione di un dispositivo interno poiché ancora non ha avuto abbastanza tempo per collaborare con lo stesso circa la produzione di uno smartphone o di un tablet marchiato Nexus.
L’amministratore delegato di Mountain View non ha nascosto la soddisfazione avuta per gli importanti traguardi raggiunti da Android, il sistema operativo mobile proprietario, in ambito smartphone e tablet. Ma il segmento mobile non è l’unico settore sul quale Google vuole puntare per incrementare il fatturato nel futuro: il colosso del Web vuole spingere ulteriormente sulle ricerche online, migliorando ulteriormente il servizio proposto oggi, e lavorare ancora sulla tanto chiacchierata self-driving car, ovvero l’automobile in grado di guidare autonomamente grazie a un sistema complesso di sensori e comandi integrati a bordo. La Google Car si farà, ma ancora dovrà passare del tempo affinché a Mountain View si concentrino per sistemare correttamente l’auto.
Page conferma la regola del 70-20-10: il 70% del tempo del team viene dedicato a ricerca online e pubblicità, il 20% alle applicazioni e il 10% alle sperimentazioni. Proprio in quest’ultimo contesto rientra il progetto Google Car di cui si è parlato poco prima.
Tra i punti toccati dal CEO di Google durante l’intervista a Fortune, v’è infine la questione Apple e il rapporto che l’azienda di Tim Cook ha con Google. Page ha però mantenuto toni pacati su tale tematica, discutendo in generale circa il principio di collaborazione tra le due aziende che deve andare a favore degli utenti: “Mi piacerebbe vedere più cooperazione sul lato utente. Internet è stato creato nelle università ed è stato progettato per interoperare. Quando è stato commercializzato, abbiamo avuto un approccio più da “isola” ad esso, che credo sia un po’ un peccato per gli utenti”. Insomma la collaborazione tra le grandi aziende deve assolutamente essere finalizzata ad apportare vantaggi per gli utenti, per questo il rapporto tra Mountain View e Cupertino continua a esistere e, secondo quanto dichiarato, il diagolo tra i due gruppi è ancora buono nonostante siano competitor sul fronte mobile.