La Commissione Europea ha annunciato di aver accolto la proposta di Apple e di altri quattro editori per gli accordi sulla regolamentazione dei prezzi e degli sconti degli eBook. Si chiude dunque qui l’indagine a carico degli stessi, i quali si impegnano per due anni a lasciare liberi i rivenditori competitor di stabilire prezzo di vendita e sconti senza dover siglare contrarri “modello agenzia”.
L’indagine ha riguardato Apple, Simon & Schuster, Harper Collins, Hachette e Verlagsgruppe, George von Holtbrinck; secondo la Commissione Europea, il mercato europeo dei libri digitali è in fase di crescita rispetto a quello USA, già consolidato, e dunque i rivenditori più grandi devono operare in maniera tale da non limitare la concorrenza e le nuove realtà emergenti.
“Mentre ogni editore indipendente e ogni rivenditore di e-book sono liberi di scegliere il tipo di rapporto di lavoro che preferiscono, qualsiasi forma di collusione per limitare o eliminare la concorrenza è semplicemente inaccettabile”, ha dichiarato Joaquín Almunia, vicepresidente della Commissione responsabile della politica di concorrenza. “Gli impegni proposti da Apple e dai quattro editori ripristineranno le normali condizioni di concorrenza in questo mercato nuovo e in rapida evoluzione, a vantaggio degli acquirenti e dei lettori di e-book”.
L’indagine aveva preso in via a dicembre 2011, quando Apple era stata accusata di aver stipulato un cartello sugli eBook con altri rivenditori per assicurarsi che nessuno potesse proporre prezzi inferiori rispetto a quelli di iBooks Store, il proprio negozio virtuale di libri in formato elettronico. La Commissione Ue ha dunque accettato gli impegni proposti da Apple e dagli altri 4 editori indagati e ciò rappresenta anche una grossa vittoria non solo per i consumatori, che ora potranno trovare online eBook anche a prezzi minori, ma soprattutto per Amazon, ora libera di proporre gli sconti che meglio desidera.